Taurianova, dopo la bagarre dell’ultimo Consiglio Comunale, il manifesto dei tre “ribelli”, “La lunga mano delle poltrone”

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Non si placano le polemiche dopo l’ultimo Consiglio Comunale dove si sono scaldati gli animi con attacchi verbali e insulti, rendendo un luogo istituzionale in un “bar dello sport”. Oggi il manifesto dei tre ribelli ex maggioranza, Gallo, Bellantonio e Di Giorgio vicini al Consigliere regionale di Forza Italia, Giannetta, e che mesi fa hanno abbandonato la maggioranza passando all’opposizione con il gruppo “Autonomia per la Politica” in netto dissenso con il sindaco Biasi per alcune scelte amministrative inerenti gli assessorati di Fedele e Grimaldi.

Cari concittadini il presente manifesto per informarvi su quanto successo nella seduta consiliare del 12 us. Gli avvenimenti sono conseguenza dell’inadeguatezza di chi oggi riveste il ruolo di Presidente del Consiglio, il quale dovrebbe svolgere il ruolo istituzionale di garante di chi rappresenta i cittadini, i consiglieri comunali. Invece il Presidente del Consiglio interpreta gli articoli dello Regolamento su input del Sindaco. Il fine di tutto questo per la maggioranza ( che sta educatamente seduta) era evitare i preliminari. Tutto ciò a scatenato le proteste di parte dell’opposizione. Perché era necessario, per la maggioranza, evitare i preliminari.

  • [ ] Nella seduta in I convocazione l’assessore Grimaldi rivolgeva ad un consigliere di opposizione che criticava il suo operato, un gesto inqualificabile nella doppia veste di Assessore che di paladino della legalità che determinava l’abbandono dell’aula di parte dell’opposizione, in segno di protesta.
  • [ ] Sicuramente avevano paura emergessero i termini dell’accordo raggiunto per garantire la prosecuzione, educata, dell’amministrazione comunale. Noi ipotizziamo questo: il vice sindaco si presenta in aula con due consiglieri mentre il terzo rimane al palo in caso di necessità. La necessità era rappresentata dalla posizione dei consiglieri di Fratelli di Italia. La loro permanenza avrebbe determinato l’accesso in consiglio del terzo consigliere di riferimento del vice sindaco.
  • [ ] Inoltre l’andamento delle ultime consultazioni regionali hanno, senza ombra di dubbio, messo in evidenza la bocciatura del Sindaco che nonostante i reiterati inviti alla cittadinanza dello scatto d’orgoglio, per la sua candidatura di sacrificio, non ha sortito l’effetto sperato (3500 voti). Per amore di verità vogliamo ricordare che FI nelle consultazioni elettorali è sempre risultato il primo partito, a prescindere dai candidati, salvo due eccezioni. Nelle elezioni comunali del 2020 e nelle ultime europee. Naturalmente poi giocando col pallottoliere tutto è possibile.
    IL TUTTO PER TENERE SALDE LE POLTRONE FINO ALLA FINE.”