XXXIV Giornata Nazionale del Dializzato. Convegno ANED al GOM con un parterre d’eccezione

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Questa mattina,in occasione della XXXIV Giornata Nazionale del Dializzato, il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria ha ospitato il convengo dell’Associazione Nazionale Emodializzati (ANED) il cui focus era:Migliorare le cure e garantire i diritti dei malati di rene e di tutti i trapiantati”.

Molti gli interventi e gli spunti di riflessione sul tema delle malattie renali, patologie che incidono in maniera significativa nella qualità della vita di coloro che ne soffrono e che colpiscono il 10% della popolazione mondiale e italiana, con statistiche in aumento a causa dell’invecchiamento e di malattie come il diabete e l’ipertensione.

Ha coordinato gli interventi Pasquale Scaramozzino, Vice Segretario Nazionale ANED.

Al convegno erano presenti: il dott. Tommaso Calabrò, Dirigente Generale del Dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria, la dott.ssa Simona Carbone, Commissario della Azienda Ospedaliera Universitaria “Dulbecco” di Catanzaro, la dott.ssa Lucia Di Furia, Direttore Generale dell’ASP Reggio Calabria. A fare gli onori di casa, la dott.ssa Tiziana Frittelli, Commissario Straordinario del GOM Reggio Calabria.

Sui grandi progressi della ricerca scientifica nel settore (soprattutto per quanto concerne l’azzeramento della terapia immunosoppressiva in paziente trapianto) è stata illuminante la Lezione Magistrale del prof. Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano.

La prima a intervenire è stata Maria Larosa, Segretaria Regionale di ANED e paziente della Dialisi di Reggio Calabria, la quale ha concentrato il suo intervento sulla necessità di stimolare la cultura della donazione in regione ed aumentare l’attività trapiantologica per permettere a chi è in lista per un trapianto di non dover andare fuori.

Maria Larosa ha subito due trapianti di reni, la sua avventura è stata seguita da vicino dal dr. Pellegrino Mancini, ex Direttore del CRT Calabrese, la cui passione e operosità (generalmente riconosciute) hanno dato un grande impulso all’attività di trapianto nonché alla cultura della donazione. Si ricordi che, grazie ad una Chirurgia d’avanguardia, il G.O.M. di Reggio Calabria ha già da un paio di anni iniziato ad effettuare trapianti da donatore vivente attraverso la chirurgia robotica.

 “Oggi è una giornata importante perché il contributo che ANED ha dato ai percorsi che riguardano i pazienti dializzati è notevole – ha affermato il dott. Calabrò – ANED è un traino per noi perché ci aiuta ad avere una visione lucida delle problematiche”. Il dott. Calabrò ha poi sottolineato come la Calabria sia ricca di eccellenze, ciò significa che si sono “le giuste condizioni per poter migliorare i servizi sanitari e rendere la rete regionale nefrologica più funzionale”.

“Ciò che conta non è fare numeri ma qualità. Il Dipartimento è aperto ad accogliere tutte le istanze dei pazienti”. Ha concluso il Dirigente Generale del Dipartimento Salute e Welfare.

La dott.ssa Di Furia ha concentrato il suo intervento sulla necessità della prevenzione e dell’informazione sui corretti stili di vita ed ha spiegato cosa la sua direzione stia facendo di concreto per far fronte a tutte le esigenze dei pazienti dislocati in un territorio in cui quello della dialisi è da considerarsi un problema annoso, in particolare potenziando gli ospedali locali e attivando nuovi posti letto.

Il Commissario Straordinario del G.O.M. ha aperto il suo intervento dando il benvenuto ai presenti e ringraziando l’ANED, in particolare Pasquale Scaramozzino per la sua passione e il Presidente Nazionale Giuseppe Vanacore per la sua presenza.

La dott.ssa Frittelli ha raccontato di aver trovato al suo arrivo al GOM un elevato livello di professionalità, sia nell’area nefrologica che nell’area oncoematologica, tanto da ritenere davvero possibile la strada che porta al riconoscimento dell’Ospedale di Reggio quale Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).  

“La Nefrologia del GOM ha una storia di grandi eccellenze di cui il dr. Panuccio è il degno erede. Tuttavia, come tutte le storie di successo, il nostro è un successo di squadra. Infatti, insieme alla UOC Nefrologia, l’attività trapiantologica coinvolge anche la UOC Chirurgia Generale, diretta dal dr. Salvatore Costarella, la Terapia Intensiva, il CRT, la Tipizzazione Tissutale e l’Urologia. Proprio per questo, lasciatemi dire che sono orgogliosa di questa Azienda. Ritengo che, anche se c’è ancora molta strada da fare, noi siamo in grado di prendere l’impegno con la cittadinanza di migliorare ulteriormente i servizi per i pazienti dializzati”.

Alcuni dei passaggi più importanti del suo intervento hanno riguardato la sinergia con l’ASP di Reggio Calabria per implementare l’attività di donazione degli organi e, quindi, di trapianto.

Nel merito la relazione del dr. Vincenzo Panuccio, direttore f.f. della UOC Nefrologia del G.O.M., il quale ha focalizzato il suo intervento sul benessere dei pazienti dializzati e sulla capacità dei medici di misurare la loro qualità della vita: “l’obiettivo non è solo quello di sopravvivere, ma bensì quello di vivere bene”.

Sono intervenuti inoltre: nell’ordine, il dr. Pasquale Fratto, Direttore UOC Cardiochirurgia del GOM di Reggio Calabria; il dr. Sebastiano Macheda, Direttore UOC di Anestesia e Terapia Intensiva GOM; in videocall, l’avv. Annarita Galletta, Dirigente dell’Istituto Tecnico Economico “Piria” di Reggio Calabria; Pellegrino Mancini, già Direttore del Centro Regionale Trapianti della Calabria.

Ha concluso il convegno il dott. Giuseppe Vanacore, Presidente Nazionale “ANED APS”, che ha ringraziato tutti i convenuti.

Per saperne di più sulle attività della Nefrologia del G.O.M., visita il sito www.gomrc.it o consulta la Carta dei servizi del GOM.