Villa S.G., la minoranza consiliare di Forza Italia, “Marra e Scicchitano insultano e la maggioranza tace”

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Gli avvenimenti dell’ultima seduta del Consiglio comunale hanno rappresentato una giornata da dimenticare, segnata da un livello di violenza verbale che non può e non deve trovare alcuna giustificazione.

Avremmo voluto evitare di ritornare su un argomento tanto delicato che, in questo momento, non aiuta a distendere i rapporti già tesi tra maggioranza e minoranza. Tuttavia, quanto accaduto impone chiarezza.

Durante la discussione, l’assessore Ruggero Marra ha rivolto per ben tre volte al capogruppo Santoro la gravissima offesa di “fascista”, pronunciata con tono veemente e denigratorio. A rincarare la dose è intervenuto il vicepresidente del Consiglio, Franco Scicchitano, che si è rivolto ai consiglieri di minoranza presenti in aula con l’espressione ancor più grave: “siete fascisti”.

Lo stesso consigliere Scicchitano, resosi conto della gravità delle parole pronunciate, ha chiesto scusa, riconoscendo la brutta performance politica che lo aveva contraddistinto. Questo gesto, seppur tardivo, sarebbe potuto bastare. Ma il comportamento del Sindaco e dell’assessore Marra, che ha continuato ad attaccare la minoranza, ci costringe a raccontare tutta la verità.

Parole intollerabili, che hanno inferto una ferita profonda al decoro istituzionale e al confronto democratico. Ancora più grave è stato il silenzio complice della Sindaca, della Presidente del Consiglio e dell’intera maggioranza: nessun richiamo, nessuna presa di distanza, nessun gesto di responsabilità. Solo il vuoto, che equivale ad avallo e condivisione.

Non può essere tollerato che l’aula consiliare, luogo simbolo della democrazia cittadina, si trasformi in teatro di aggressioni verbali e di delegittimazioni personali. Né è accettabile che chi ricopre ruoli istituzionali di garanzia, come la Presidenza del Consiglio e la Sindaca stessa, scelga la via del silenzio, dimenticando che il loro primo dovere è garantire il rispetto e il corretto svolgimento del dibattito.

La democrazia si fonda sul confronto libero, anche acceso, ma sempre rispettoso. Le parole “fascista” e “siete fascisti”, pronunciate in aula, non sono opinioni politiche: sono offese infamanti, estranee alla dialettica istituzionale. Offendono non solo i consiglieri destinatari, ma l’intero Consiglio comunale e, attraverso esso, la città di Villa San Giovanni.

Ed è per questo che appare ancor più stridente il contrasto: mentre il Governo nazionale non ha voltato le spalle alla tragedia internazionale in corso, assumendosi responsabilità concrete come l’accoglienza di bambini provenienti da zone di guerra per garantire loro cure mediche urgenti, qui a Villa San Giovanni si è scelto di abbassare il livello del dibattito, ricorrendo agli insulti personali invece di affrontare le questioni politiche oggetto della discussione.

Avremmo partecipato con serietà al dibattito su Gaza e sugli altri scenari internazionali nei momenti a ciò dedicati, non durante la trattazione di interpellanze, strumentalizzando un tema tanto delicato per fini politici. Il tutto, purtroppo, nel silenzio imbarazzante della Presidente del Consiglio, probabilmente vittima inconsapevole dell’arroganza dei suoi stessi consiglieri di maggioranza, che non ha mai richiamato alla non ritualità del momento e al mancato rispetto del regolamento.

Una pagina triste, che resterà come esempio di cattiva politica, di mancanza di rispetto e di incapacità di garantire il decoro delle istituzioni.

Alla cittadinanza vogliamo garantire che continueremo a svolgere il nostro ruolo con serietà, fermezza e determinazione, senza lasciarci intimidire. Villa San Giovanni merita un Consiglio comunale che dia esempio di civiltà e democrazia: principi che continueremo a difendere con forza, dentro e fuori dall’aula.

I Consiglieri comunali di Forza Italia di Villa San Giovanni Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco