Pietro Molinaro (FdI): “Non sono gli agricoltori a inquinare il mare. Le prime verifiche dell’Arpacal lo confermano”

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Pietro Molinaro (FdI): Non sono gli agricoltori a inquinare il mare. Le prime verifiche dell’Arpacal lo confermano

Tempo fa era stato lanciato l’allarme sul rischio che la coltivazione della Cipolla Rossa di Tropea IGP e gli agricoltori potessero diventare, ingiustamente, il capro espiatorio di problematiche ambientali. In questo contesto provvedimenti affrettati hanno creato confusione e screditato i produttori e la Cipolla Rossa di Tropea IGP.

Oggi i dati confermano che non è così.

Le analisi condotte dall’Arpacal su alcuni fossi di scolo-afferma il consigliere Molinaro – hanno evidenziato la presenza di “Escherichia coli”, un batterio che proviene dalle reti fognarie e non dalle pratiche agricole. È quindi chiaro che l’eventuale inquinamento marino deriva quindi da questioni di natura fognaria e depurativa, che nulla hanno a che vedere con l’agricoltura.

I controlli e gli interventi devono concentrarsi sulle reali cause dell’inquinamento e non puntare il dito contro chi lavora la terra con passione, contribuendo all’economia e all’immagine positiva della nostra regione. Il settore agroalimentare calabrese è presidio di qualità, lavoro e legalità. I produttori meritano tutela e rispetto, mentre la politica e le istituzioni locali hanno il dovere di intervenire con serietà sulla depurazione e sugli scarichi, per difendere davvero il mare e la salute dei cittadini.