IN MEMORIA DI FELICE MAURIZIO D’ETTORE. PRIMO ANNIVERSARIODELLA SCOMPARSA DEL GARANTE NAZIONALE DEI DIRITTI DELLEPERSONE PRIVATE DELLA LIBERTÀ PERSONALE

banner bcc calabria

banner bcc calabria


A distanza di un anno dalla improvvisa scomparsa del presidente del collegio del Garante
nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, il calabrese Felice Maurizio
D’Ettore, mi preme rivolgere ed esprimere qualche pensiero in ricordo della sua memoria.
Avvocato e docente universitario stimato ed apprezzato, negli otto mesi di mandato che
hanno preceduto la sua scomparsa D’Ettore ha svolto un ruolo di grande rilievo, impresa
non facile e per niente scontata ove si consideri l’encomiabile lavoro svolto negli otto anni
precedenti dal suo predecessore. Ma al di là dell’infaticabile impegno istituzionale e delle
indiscusse capacità professionali, D’Ettore era anche e soprattutto una persona onesta,
ironica e di grande umanità. Di certo – va detto – non era persona che amava stare al centro
dei riflettori. Non a caso appena due giorni prima della morte del Garante nazionale, dalle
pagine de “Il Dubbio” Errico Novi segnalava opportunamente come sull’emergenza
carcere, il dramma dei suicidi e il sovraffollamento D’Ettore avesse in corso da tempo
interlocuzioni importanti con il Ministro Nordio aventi ad oggetto le misure deflattive da
adottare. In altri termini Novi palesava come, a dispetto di certe critiche (a dir poco
prevenute), l’allora Garante nazionale stesse lavorando “sotto traccia” all’attuazione di
proposte legislative in grado di assicurare al sistema penitenziario italiano l’auspicato
“cambio di passo”, quello invocato da alcuni decenni e mai attuato. Il tempo – ahimè – è
mancato, in una torrida giornata di agosto Maurizio D’Ettore ci ha lasciati, improvvisamente
e prematuramente. Rimane e rimarrà sempre il suo instancabile impegno, rimane e rimarrà
sempre il sorriso, l’empatia e la commozione con cui Maurizio accoglieva le persone
costrette a vivere la propria esistenza in pochi impercettibili metri. Il resto è cronaca, una
cronaca triste ed amara che ci notizia quasi ogni giorno di occasioni mancate “sul carcere e
per il carcere”, nonostante i reiterati appelli del Presidente della Repubblica, del Papa e
dell’intero mondo penitenziario.
Avvocato Luca Muglia
Già Garante dei diritti delle persone detenute della Regione Calabria (2022-2024)