CITTANOVA, “RAGAZZO MIO UN GIORNO TI DIRANNO CHE…MA TU NON CREDERE, NO, PERCHÈ APPENA S’ALZA IL MARE, GLI UOMINI SENZA IDEE, PER PRIMI, VANNO A FONDO”

"Viva Cittanova Viva", il movimento politico del sindaco Domenico Antico, analizza gli ultimi avvenimenti politici
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Il movimento V. C. V. ha sperato che il decorso del tempo avrebbe placato l’assurda veemenza di chi cerca a tutti i costi di trovare una giustificazione per le proprie scelte scellerate. 
Al contrario, tenuto conto che la macchina del fango continua imperterrita a rappresentare ricostruzioni false e prive di veridicità, diventa necessario, chiarire alcuni aspetti che, soprattutto per la portata valoriale, non possono essere taciuti.
Potrà sembrare strano a qualche sprovveduto che ci sono ancora delle persone che:
– fanno parte di un movimento non per costruire una carriera politica personale, elargendo favori per incrementare il consenso, e/o per occupare delle poltrone all’interno dell’amministrazione comunale, ma esclusivamente perché, con determinazione ed impegno, fanno la loro parte per contribuire alla crescita della propria comunità, nel rispetto assoluto della fiducia accordata dagli elettori; 
– riconoscono al Sindaco la totale autonomia nella scelta delle persone che devono comporre la Giunta comunale. 
Questa è stata la stella polare che ha sempre accompagnato i componenti dell’attuale maggioranza. Chi ha scelto di farsi guidare da altro, purtroppo, ha creato le condizioni per la revoca delle deleghe. 
Si è cercato di dialogare per capire i motivi politici che hanno determinato il sorprendente ed immotivato comportamento posto in essere dai consiglieri Sgambetterra e Guerrisi. Il Sindaco, ad un certo punto, non ha potuto fare altro che prendere atto del comportamento incoerente e poco democratico posto in essere dai citati consiglieri comunali e dal partito di riferimento e, quindi, dell’impossibilità politica di continuare a lavorare con gli stessi e, conseguentemente, ha revocato le deleghe. 
Archiviata con profonda amarezza questa fase si è avviato un sereno confronto tra i due movimenti che compongono la maggioranza attuale per ridisegnare il nuovo assetto. Nel corso dell’unica riunione sono state rappresentate al Sindaco i criteri da seguire per la scelta del nuovo Assessore e per individuare all’interno della giunta la figura idonea per ricevere la delega di Vice-Sindaco, tenuto conto anche del nuovo assetto del consiglio comunale. Nel corso della riunione, dopo una riflessione pacata, senza urla o toni minacciosi e senza seguire logiche spartitorie, si è concluso che i consiglieri della maggioranza erano tutti idonei, per le loro capacità umane e politiche a ricoprire i vari ruoli, demandando al sindaco la scelta. Non ci sono stati veti,  rinunce o prevaricazioni, come qualcuno maldestramente ha cercato di sostenere. 
Non si nasconde lo sconcerto provato nel sentire nel corso dell’ultimo consiglio comunale abbinare il nome di Peppe Morabito, persona di grande elevatura morale, a veti o sacrifici o rinunce per salvaguardare la maggioranza. 
La comunità cittanovese, dall’indomani della formazione della giunta, ha visto Peppe Morabito lavorare con dedizione e abnegazione, senza pennacchi o autoreferenzialità, per affrontare e risolvere i problemi. L’esempio di quest’ultimo, che ha sempre sostenuto che in politica per darsi da fare non serve l’incarico di assessore o la relativa indennità, non può essere svilito da frasi infamanti perché infondate. 
Pur rispettando la disperazione dei consiglieri che si sono aggiunti all’opposizione perché, nel rendersi conto del fallimento del loro agire, cercano argomenti denigratori, si è ritenuto necessaria la presente precisazione. 
Si spera che, finalmente, si avvii al più presto un dibattito politico democratico e privo di bugie e/o di rappresentazioni deliranti della realtà, perché l’obiettivo comune DOVREBBE essere il bene della nostra comunità. 

“RAGAZZO MIO UN GIORNO TI DIRANNO CHE…
MA TU NON CREDERE, NO, PERCHÈ APPENA S’ALZA IL MARE 
GLI UOMINI SENZA IDEE, PER PRIMI, VANNO A FONDO”

Il movimento V. C. V. ha sperato che il decorso del tempo avrebbe placato l’assurda veemenza di chi cerca a tutti i costi di trovare una giustificazione per le proprie scelte scellerate. 
Al contrario, tenuto conto che la macchina del fango continua imperterrita a rappresentare ricostruzioni false e prive di veridicità, diventa necessario, chiarire alcuni aspetti che, soprattutto per la portata valoriale, non possono essere taciuti.
Potrà sembrare strano a qualche sprovveduto che ci sono ancora delle persone che:
– fanno parte di un movimento non per costruire una carriera politica personale, elargendo favori per incrementare il consenso, e/o per occupare delle poltrone all’interno dell’amministrazione comunale, ma esclusivamente perché, con determinazione ed impegno, fanno la loro parte per contribuire alla crescita della propria comunità, nel rispetto assoluto della fiducia accordata dagli elettori; 
– riconoscono al Sindaco la totale autonomia nella scelta delle persone che devono comporre la Giunta comunale. 
Questa è stata la stella polare che ha sempre accompagnato i componenti dell’attuale maggioranza. Chi ha scelto di farsi guidare da altro, purtroppo, ha creato le condizioni per la revoca delle deleghe. 
Si è cercato di dialogare per capire i motivi politici che hanno determinato il sorprendente ed immotivato comportamento posto in essere dai consiglieri Sgambetterra e Guerrisi. Il Sindaco, ad un certo punto, non ha potuto fare altro che prendere atto del comportamento incoerente e poco democratico posto in essere dai citati consiglieri comunali e dal partito di riferimento e, quindi, dell’impossibilità politica di continuare a lavorare con gli stessi e, conseguentemente, ha revocato le deleghe. 
Archiviata con profonda amarezza questa fase si è avviato un sereno confronto tra i due movimenti che compongono la maggioranza attuale per ridisegnare il nuovo assetto. Nel corso dell’unica riunione sono state rappresentate al Sindaco i criteri da seguire per la scelta del nuovo Assessore e per individuare all’interno della giunta la figura idonea per ricevere la delega di Vice-Sindaco, tenuto conto anche del nuovo assetto del consiglio comunale. Nel corso della riunione, dopo una riflessione pacata, senza urla o toni minacciosi e senza seguire logiche spartitorie, si è concluso che i consiglieri della maggioranza erano tutti idonei, per le loro capacità umane e politiche a ricoprire i vari ruoli, demandando al sindaco la scelta. Non ci sono stati veti,  rinunce o prevaricazioni, come qualcuno maldestramente ha cercato di sostenere. 
Non si nasconde lo sconcerto provato nel sentire nel corso dell’ultimo consiglio comunale abbinare il nome di Peppe Morabito, persona di grande elevatura morale, a veti o sacrifici o rinunce per salvaguardare la maggioranza. 
La comunità cittanovese, dall’indomani della formazione della giunta, ha visto Peppe Morabito lavorare con dedizione e abnegazione, senza pennacchi o autoreferenzialità, per affrontare e risolvere i problemi. L’esempio di quest’ultimo, che ha sempre sostenuto che in politica per darsi da fare non serve l’incarico di assessore o la relativa indennità, non può essere svilito da frasi infamanti perché infondate. 
Pur rispettando la disperazione dei consiglieri che si sono aggiunti all’opposizione perché, nel rendersi conto del fallimento del loro agire, cercano argomenti denigratori, si è ritenuto necessaria la presente precisazione. 
Si spera che, finalmente, si avvii al più presto un dibattito politico democratico e privo di bugie e/o di rappresentazioni deliranti della realtà, perché l’obiettivo comune DOVREBBE essere il bene della nostra comunità.