Mammoliti (Presidente del Tribunale dei diritti del cittadino e del malato), “A distanza di pochi giorni due casi di malasanità”
Lug 31, 2025 - redazione
Voi preti che vendete a tutti un’ altra vita se c’è, come voi dite,un Dio nell’ infinito guardatevi nel cuore, l’ avete già tradito”
Guccini in Cirano.
Il tradimento denunciato dal cantautore modenese, si riverbera nel tessuto sociale calabrese, a consumarlo non solo la stragrande maggioranza degli uomini di chiesa, meglio dire degli uomini in chiesa, farisei dentro il tempio, ma anche il resto della cosiddetta “società civile” , quella massa indefinita di lacchè e voltagabbana proveniente da ogni categoria professionale ( avvocati, ingegneri, medici, insegnanti di ogni ordine e grado etc etc) che della indifferenza sociale e della convenienza personale ha fatto la regola di vita. A distanza di pochi giorni a Locri e Soverato, meno di 60 km di distanza, due casi di malasanità e di criminale gestione dei mezzi di soccorso portano via la vita di un neonato e di una bambina di dodici anni e nessuna indignazione si alza dai territori di provenienza delle due vittime innocenti, meno che mai dal mondo ecclesiastico.
Ciò significa che oltre alla responsabilità diretta di politica e gestione manageriale, vi è il resto di una società ( compresa la Chiesa)non governata e non ordinata che disperde ogni potenzialità nello squilibrio degli interessi dei più forti e del loro conflitto , cercando di trarre piccoli vantaggi, e nella totale indifferenza nei confronti della vita. In buona sostanza se muoiono innocenti, soprattutto bambini, all’ ospedale di Locri come alla Azienda ospedaliera Dulbecco, la colpa è di tutti noi , delle nostre viltà e dei nostri silenzi, con tutto ciò che di crudeltà, di disumanità ci accompagna nei nostri territori.