Taurianova, il durissimo attacco di Marafioti al sindaco Biasi, “Contratti, appalti e affitti: dove sono finiti i soldi?
Lug 30, 2025 - redazione
A Taurianova, ogni qualvolta si affronta pubblicamente il tema dello sport, si assiste al consueto coro di dichiarazioni d’intenti: tutti, indistintamente, si affrettano a riconoscerne l’importanza per la crescita civile, educativa e sociale della comunità. Salvo poi constatare, ogni giorno, come alle parole seguano il vuoto, all’impegno la negligenza, e alla retorica la paralisi. Il caso del campo sportivo “Tony Battaglia”, oggi al centro di un legittimo malcontento da parte di società sportive e tanti cittadini e tifosi, è emblematico. Si ripete, come una litania stanca, che “mancano i fondi”. È la solita scusa, buona per ogni stagione, utile a giustificare ogni inerzia.
Ma è davvero così?
Perché agli atti del Comune esistono due determine (dell’allora, guarda caso, amminstrazione Biasi) che attestano la concessione in locazione di un’area presso il campo sportivo “Tony Battaglia” ex “Matteotti” alla società TIM S.p.A. (ex Telecom) per l’installazione di una torre radio, a fronte di un canone annuo pari a 12.000 euro, stabilito nel contratto SOTTOSCRITTO nel 2005. Un dettaglio non irrilevante: tale somma DOVEVA ESSERE DESTINATA ESCLUSIVAMENTE ALLA MANUTENZIONE DEL CAMPO SPORTIVO. Ora, se davvero ogni anno – da almeno vent’anni – queste somme sono state versate, ci troviamo davanti a una domanda tanto semplice quanto inevitabile: che fine hanno fatto quei soldi? Sono stati incassati? Sono stati utilizzati per la destinazione prevista?
Oppure, al contrario, la società di telefonia ha interrotto i versamenti, e l’Amministrazione non ha ritenuto di doverli neppure pretendere, lasciando evaporare somme che avrebbero potuto restituire decoro a un impianto oggi non agibile? Dagli uffici, a cui ho il diritto di chiedere gli atti, NON RISULTA NESSUN PAGAMENTO DA PIU’ DI 10 ANNI. La torre radio è ancora la, perfettamente funzionante. Per gli anni che vanno dal 2006 al 2015, risulta difficile per gli uffici comunali recuperare eventuali somme in entrata per questa specifica tipologia – a causa di modifiche nei sistemi di controllo e tracciabilità – ma certamente ciò non depone a favore di eventuali regolarità nei pagamenti anche per il decennio precedente. Fatto sta che tale contratto, ripeto, sottoscritto nel 2005, specifica che la locazione ha una durata di sei anni, rinnovabili tacitamente di sei in sei, a patto che il localtore non invii disdetta almeno 12 mesi prima della scadenza contrattuale. Perciò il contratto è ancora valido, poichè non risulta alcuna disdetta, e soprattutto perchè la torre è ancora la. Il paradosso è servito: mentre l’Amministrazione spende 175.000 euro per eventi e intrattenimenti estivi, non riesce nemmeno a garantire un terreno praticabile ai giovani calciatori che frequentano il “Tony Battaglia”. Siamo all’assurdo: il Comune disponeva nel 2005 di risorse certe, finalizzate proprio a quell’impianto, eppure adesso il campo è inaccessibile, impraticabile, abbandonato, inagibile.
La realtà è lampante: non è la mancanza di fondi, ma la mancanza di capacità – e di volontà – a condannarci a questo degrado. Una politica seria avrebbe tracciato il flusso delle risorse, verificato l’adempimento del contratto, destinato i fondi alla manutenzione ordinaria. Mi chiedo: considerando i 20 anni in cui la Tim ha installato, manutenuto ed utilizzato la torre radio all’interno di un lotto di proprietà comunale, la cifra che il Comune avrebbe dovuto introitare (senza considerare i vari adeguamenti ISTAT) sarebbe di: € 240.000
Invece, forse, nulla. Sicuramente pari a zero negli ultimi 10 anni. Non sono molte le entrate alla voce “affitti” o “locazione” del nostro Comune. Non è difficile da scoprire.
È fin troppo evidente, a questo punto, che il Sindaco Biasi e chi da lui ha ricevuto deleghe allo sport, o non conoscono la situazione oppure hanno semplicemente ignorato un’opportunità concreta già esistente da anni. E non c’è peggior fallimento di quello che non deriva dall’assenza di mezzi, ma dall’incapacità di gestire quelli che ci sono.
Nero su bianco, nei contratti firmati dalla stessa amministrazione comunale con la Telecom, il Comune avrebbe dovuto introitare fondi che sarebbero di vitale importanza ma oggi pare non ricordarne neppure l’esistenza.
Che il Sindaco voglia finalmente spiegare se questi canoni sono stati riscossi, e come sono stati impiegati. Se non sono stati riscossi, allora avviamo ogni azione atta a recuperare le somme previste dal 2005 ad oggi. Diversi Comuni in Italia si sono trovati nella medesima situazione, ma sicuramente non sono rimasti a guardare.
Nel nostro Comune, negli uffici, nessuno sa nulla. Tutti conoscono quella torre radio, ma nessuno sa cosa è successo dopo la stipula del contratto (già di per se non facile da recuperare). Il Comune vanta un credito nei confronti della Tim, perciò il Sindaco ci dica, con onestà, se è sua intenzione lasciar marcire il campo “Tony Battaglia” (per poi magari riempirlo di luci e selfie qualche giorno prima delle prossime elezioni) oppure, stante la situazione di “mancanza di fondi” come sostiene, se si può procedere al recupero almeno di quello che ci è dovuto.
Simone Marafioti – Consigliere Comunale di Minoranza