È stata una giornata all’insegna dell’entusiasmo e della voglia di conoscere il porto di Gioia Tauro quella che i ragazzi di Agesci, l’associazione Guide e Scout Cattolici Italiani della Calabria, accompagnati dal referente del Clan di Formazione Fabio Caridi, hanno trascorso con il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, che ha illustrato loro la bellezza di una infrastruttura da guardare con gli occhi del futuro.
Nell’ambito del loro incontro regionale, la “Route di Branca”, dal tema “Custodi di Comunità su Strade di Speranza”, nata dall’esigenza di fare incontrare tutti i clan Agesci calabresi per vivere percorsi di partecipazione e conoscenza della propria regione, i cinque gruppi del Clan Formazione, provenienti da Locri, Serra San Bruno, Rosarno, Lamezia Terme e Montalto Uffugo, hanno voluto scoprire le peculiarità del porto di Gioia Tauro.
Dopo un tour all’interno dello scalo, nel corso del quale gli scout hanno potuto toccare con mano la maestosità dell’infrastrutturazione, le sue navi, i cosiddetti giganti del mare, lunghe quanto quattro campi di calcio, e gli infiniti piazzali stracolmi di container colorati, provenienti da tutto il mondo attraverso lo scalo portuale calabrese, posto al centro del Mediterraneo, si sono spostati nella sala consiliare del Comune di San Ferdinando dove il presidente Andrea Agostinelli ha illustrato, nel dettaglio, l’intera programmazione di sviluppo posta in essere dall’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio per definire e sostenere la crescita del porto di Gioia Tauro, primo scalo portuale di transhipment in Italia.
Nel corso dell’incontro, Agostinelli si è soffermato sulla illustrazione delle opere completate e di quelle in corso d’opera, per poi dare spazio alla programmazione futura fondamentale a garantire il primato dello scalo per i prossimi decenni.
Dalla fervida curiosità dei ragazzi sono giunte al presidente Andrea Agostinelli diverse domande che hanno toccato varie tematiche, dalla capacità di gestione e sistemazione dei container nel piazzale, in base all’ordine di arrivo e di partenza, alle misure adottate dalle forze dell’ordine per contrastare le ingerenze della malavita, fino alla possibilità di ulteriori sviluppi mirati a garantire occasioni di lavoro e di vita ai giovani in Calabria.
La giornata si è conclusa con una colorata foto di gruppo insieme al presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, e al sindaco di San Ferdinando, Luca Gaetano.