Catanzaro e UMG: una nuova alleanza per il futuro della città

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di Claudio Maria Ciacci

L’Università “Magna Graecia” di Catanzaro rappresenta uno dei presidi più strategici del territorio, non solo in ambito accademico ma anche economico, sanitario e culturale. Tuttavia, la sua marginalizzazione fisica e funzionale rispetto alla città ne ha limitato nel tempo l’impatto sistemico. Rilanciare il rapporto tra Comune e Ateneo significa fare un investimento serio sul futuro di Catanzaro, dei suoi giovani e della sua economia. È necessario intervenire con misure concrete e coordinate, capaci di restituire centralità al ruolo dell’università all’interno della vita urbana e civile.
Occorre innanzitutto ricollegare fisicamente il campus universitario al centro cittadino, agevolando la mobilità di studenti, docenti, lavoratori e cittadini. In tal senso si propone l’istituzione di navette universitarie ad alta frequenza, gestite da AMC o in affidamento a operatori locali, che colleghino il Campus di Germaneto alla stazione ferroviaria, al Policlinico e al centro città. A questo si aggiunge la creazione di un abbonamento integrato a tariffa agevolata per studenti universitari, finanziato in parte con fondi comunali e in parte tramite contributi regionali o PNRR. È inoltre auspicabile lo studio di una linea veloce metropolitana leggera su gomma, in sinergia con la Provincia e la Regione, per connettere i tre poli principali di Germaneto, il Policlinico e il centro storico.
Parallelamente, è importante che la città diventi un’estensione naturale del campus universitario, stimolando l’interazione tra studenti e cittadini. Per questo si propone la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Comune e UMG per l’utilizzo condiviso di spazi culturali, teatri, biblioteche e sale civiche, così come l’affidamento in comodato gratuito o agevolato di immobili comunali inutilizzati da trasformare in aule studio, laboratori e spazi di coworking, anche gestiti da associazioni universitarie.
Un’ulteriore linea di intervento riguarda il rilancio della vita universitaria nel centro città. È necessario restituire centralità agli studenti nella vita sociale e culturale di Catanzaro e contrastare lo spopolamento del centro storico. In tal senso si propone l’introduzione di incentivi e sgravi fiscali, come agevolazioni IMU e Tari, a favore dei privati che ristrutturano immobili del centro per adibirli a studentati o alloggi universitari. È altresì opportuno destinare risorse comunali a iniziative culturali, musicali e scientifiche promosse dagli studenti, in collaborazione con fondazioni o altri soggetti qualificati, e istituire un bando, rivolto a chi intende proporre eventi o idee per la rigenerazione urbana.
Per coordinare efficacemente tutte queste azioni si propone l’istituzione di un tavolo tecnico permanente che coinvolga il Comune, l’Università, la Camera di Commercio, Confindustria Giovani e il terzo settore. Tale organismo dovrà definire un’agenda condivisa con obiettivi misurabili, effettuare un monitoraggio semestrale dei risultati e redigere una relazione pubblica annuale. Si suggerisce, inoltre, la creazione di un Osservatorio per l’Attrattività Universitaria della città, con funzione consultiva e propositiva.
Infine, è essenziale attivare una strategia di comunicazione e posizionamento in grado di raccontare Catanzaro come una città universitaria viva, attrattiva e contemporanea. Si propone, in tal senso, una campagna istituzionale che potrebbe portare il titolo di “Catanzaro è anche tua”, realizzata in collaborazione con gli studenti di comunicazione e design dell’UMG, oltre alla creazione di un portale digitale unico per studenti fuori sede, utile a raccogliere informazioni su alloggi, eventi, trasporti e agevolazioni. Fondamentale sarà anche il coinvolgimento di testimonial dell’Università (ex studenti, ricercatori, medici, imprenditori) per veicolare una nuova narrazione del rapporto tra la città e il suo Ateneo.
Questa proposta nasce dalla convinzione che rilanciare il ruolo dell’università nella vita cittadina non sia solo una questione culturale, ma una vera e propria priorità di sviluppo urbano, economico e civile. Catanzaro ha oggi l’opportunità concreta di diventare un polo attrattivo, moderno e dinamico. Per farlo, serve una visione chiara, il coraggio dell’azione e una collaborazione leale tra le istituzioni. Il Comune può, e deve, essere il motore di questo rilancio.