Cittanova, “Spazio civico”, STOCCOFLIX … E LA SAG(R)A CONTINUA. Una nuova stagione in arrivo da mercoledì

CRESCE L'ATTESA PER L'INTERVISTA AL LEADER DEL MOVIMENTO "A TESTA ALTA", IN ONDA MERCOLEDÌ 23 LUGLIO ORE 20,30 SULLA PAGINA FACEBOOK DI APPRODO CALABRIA E SUL PORTALE GIORNALISTICO
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Nel dicembre 2022, un gruppo politico cittanovese affisse per le vie del paese un manifesto dai toni drammatici:
“MAGGIORANZA IN FRANTUMI: DIMETTETEVI!”
Il sindaco di allora veniva accusato di aver perso il controllo della propria maggioranza: “Quando ci si rende conto che non sussistono né i presupposti né le condizioni per tenere fede al proprio mandato (…) – tuonavano – è tanto giusto quanto opportuno fare un passo indietro.”
Oggi, a distanza di nemmeno tre anni, chi scrisse quel manifesto siede comodamente al governo della città. E ironia della sorte, sta vivendo lo stesso disastro annunciato, ma sotto nuovi colori.
Sono di questi giorni gli atti di revoca delle deleghe al vicesindaco e a un consigliere comunale: quella che si presentava come una squadra unita dall’amore, oggi è una coalizione politicamente sfaldata, sgretolatasi sotto il peso di ambizioni personali e logiche di potere.
Il “peccato” politico dei due amministratori silurati, come risulta da dichiarazioni mai smentite, sarebbe stato quello di aver pensato, aver chiesto, aver detto “non sono d’accordo”.
Risultato: fuori! Epurati!
Al loro posto una nuova giunta, presentata con la solita narrazione: “una nuova fase”, “più forti di prima”, “per il bene del paese”.
Ma chi conosce la politica, quella fatta nei municipi e non tra le righe di comunicati stampa o sui social, sa che quando si parla troppo di rilancio, è perché qualcosa si è rotto. Una giunta che cambia dopo un anno non è un’evoluzione. È una toppa. E neanche cucita bene!
Un comunicato che chiama “coerenza” un compromesso interno, non è verità. È propaganda.
E allora, cari amici amministratori vi poniamo una domanda:
Perché oggi non vi auto-affiggete un manifesto con scritto “Dimettiamoci!”? Cos’è cambiato rispetto ad allora?
Semplice: è cambiata la posizione. Oggi siete voi a comandare e, si sa, la coerenza spesso finisce dove comincia il vantaggio.
Ma siete davvero voi al comando? O, come da copione, ve lo lascia(no) solo credere?
Finalmente, però, la gente comincia a giudicarvi per quello che fate e non più per quello che dite. E le chiacchiere, sempre le stesse, ripetute per oltre un anno, iniziano a stancare.
Due anni fa parlavate di “programma elettorale ingannevole”. Oggi, le vostre promesse sono rimaste ferme dove le avevate lasciate: sui volantini patinati della campagna elettorale, distribuiti in quantità industriale come la pubblicità di un’azienda privata.
Mentre eravate impegnati a cercare di fermare il mare con le mani (come altri per trent’anni prima di voi, senza che vi sia servito da esempio!) un intero paese è rimasto al palo:

  • Le interrogazioni consiliari restano senza risposta e gli atti richiesti dai consiglieri comunali per l’esercizio del loro mandato passano prima da tv e testate giornalistiche locali.
  • Le opere pubbliche ereditate procedono a singhiozzo accumulando proroghe e ritardi.
  • Le blatte ed i topi hanno messo residenza stabile tra i vicoli e le strade.
  • Zomaro, lo ribadiamo, è una discarica a cielo aperto.
  • Vacale, che dire, siamo in attesa di miracoli verdi. E sarebbe anche ora!
  • Località Torre, vive ancora in un abbandono desolante (perché una sfalciatina all’erba sulla strada principale non può bastare a cancellare l’incuria). E di quel vecchio progetto del quale avevate denunciato sperperi e brogli? Avete almeno previsto un piano di manutenzione? Giusto per non lasciare che si perdano definitivamente gli oltre 300.000 € di piantumazioni, impianti di irrigazione e “percorsi bizzarri” oramai sommersi da vegetazione selvaggia.
    E del nostro cimitero monumentale ne vogliamo parlare? Lunghe file di bosso sparite, senza essere sostituite, o completamente secche e ammalate.
    E il sostegno alle attività commerciali? La valorizzazione del patrimonio storico – culturale? Lo sport? La consulta delle associazioni? Il turismo?…
    ….e l’estate cittanovese? Scientificamente ridotta a un unico grande evento, un asso pigliatutto.
    La delibera di indirizzo politico e assegnazione dei contributi è, a nostro avviso, indicativa di un’amministrazione che ha smarrito la rotta, ma si ostina a far finta di nulla, pensando di “far fesso” chiunque.
    Ora, non è più una questione di partiti. Non è più una sfida tra maggioranza e opposizione, come volete raccontarla alla cittadinanza, peraltro sminuendo il valore civile della normale dialettica politica tra le parti.
    È diventata una questione di dignità amministrativa, di decenza istituzionale. Se non si riesce nemmeno a resistere alla tentazione di sbandierare finanziamenti prima ancora di averli realmente ottenuti.
    Davanti un’amministrazione che, non avendone dimestichezza al suo interno, oscura ogni confronto con gli altri, che gioca a braccio di ferro con i propri alleati, che chiude le porte a chi chiede trasparenza, che non riconosce pari dignità alle associazioni del territorio, Cittanova non può più dividersi in tifoserie.
    Dobbiamo, invece, recuperare il senso della partecipazione, dell’ascolto, del dissenso che costruisce.
    Chiamateci pure come volete: fascio-comunisti, social-cristiani, radicali-centristi, visionari. Fate voi. L’unica verità è che non saremo mai come voi. Non migliori. Ma diversi, si! Per scelta e mai per convenienza o tornaconto politico.
    Perché, come si dice dalle nostre parti:
    “t’abbaca mu ndi fai rizzi e cannola…u santu ch’è di marmuru non suda”
    PS.: Forse…però… c’è una bella notizia: “domani” riaprirete la villa comunale! vero?? E allora si che ci sarà da chiedere il conto. A tutti, nessuno escluso!!