La bufera della “Dulbecco” irrompe nella Cittadella Regionale calabrese, perquisizioni in corso della Guardia di Finanza

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Giornata di fuoco alla cittadella regionale calabrese dove come una bufera è arrivata la Guardia di Finanza per effettuare delle perquisizioni (ancora in corso…). Le Fiamme Gialle sono ai piani terzo e ottavo, dove ci sono gli uffici del Dipartimento Tutela della Salute e del Dipartimento Economia e Finanze, due dei più strategici dell’apparato amministrativo regionale, ma sembra che anche in altri piani sono in corso ancora delle perquisizioni.

Molto probabilmente su delega della Procura di Catanzaro guidata dal procuratore Salvatore Curcio e le perquisizioni che non sono passate inosservate, in una giornata che sta sfiorando i 40 gradi di caldo, sarebbero concentrare sulla condizione della sanità calabrese.

Lo scandalo dell’Azienda Dulbecco irrompe nella situazione attuale visto quanto è emerso dalle indagini dei finanzieri inerenti alla gestione con modalità “privatistiche” delle liste d’attesa al reparto di Oculistica che ha portato ai domiciliari il primario Vincenzo Scorcia e la segretaria di uno studio privato, Maria Battaglia. Ma gli indagati fin qui sono 12. Per cinque di loro è scattato un sequestro di beni. Ne è uscito fuori uno spaccato in cui, si legge, che per 500 euro in media per essere operati subito. Reati che vanno a incidere sulla qualità della sanità pubblica.  E intanto l’Azienda Dulbecco ha fatto sapere che ha creato una commissione per una indagine interna.