Siderno, “Pulizia e sfalcio del verde pubblico: dalle minoranze una polemica infondata e giuridicamente errata”
Giu 21, 2025 - redazione
«L’interpretazione proposta nell’interrogazione presentata dai consiglieri di minoranza sull’affidamento dei servizi di pulizia e sfalcio alla cooperativa Igea è infondatamente polemica e giuridicamente errata. Per tali ragioni, non sussiste alcun motivo per la revoca della determina né per muovere contestazioni contrattuali alla Muraca Srl».
L’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Mariateresa Fragomeni ha risposto all’interrogazione presentata venerdì 13 da tutti i consiglieri di minoranza, premettendo che «si ritiene anzitutto necessario sgombrare il campo da alcune affermazioni contenute nella stessa, che risultano essere imprecise e fuorvianti e che rischiano di disinformare i cittadini e alimentare polemiche del tutto strumentali».
Nella risposta, a firma dell’assessore al ramo Carlo Fuda, l’Amministrazione ha inteso evidenziare come nell’interrogazione presentata dalle minoranze «si continui a confondere deliberatamente il Capitolato Speciale d’Appalto con il documento contrattualmente vincolante, ovvero l’Offerta tecnica presentata dalla Muraca Srl, accettata dal Comune a seguito del parere favorevole della SUAP e del RUP (ing. Alessandro Candido), e richiamata espressamente all’art. 3-bis del contratto d’appalto, il quale recita testualmente che “È sostanziale l’offerta che si rispecchia esclusivamente in quello che è il Progetto Tecnico Offerto in fase di gara»”.
Nella Relazione Tecnico-Organizzativa (a pag. 25), la Muraca Srl ha espressamente indicato quanto segue:
“Sfalcio della Vegetazione sull’intero Centro Urbano (2 volte l’anno)”: “La Muraca Srl Unipersonale garantirà n. 2 interventi per singolo anno di contratto su ambo i lati nei tratti di strada compresi tra l’ingresso Nord ex SS 106 e incrocio via Circonvallazione Nord e l’ingresso Sud ex SS 106 e incrocio via Circonvallazione Sud.”
Appare, pertanto, del tutto infondata la ricostruzione secondo cui il Comune avrebbe affidato a un soggetto esterno un servizio già coperto dal contratto con Muraca. È esattamente l’opposto: il servizio affidato a IGEA non rientra nell’ambito di quanto contrattualmente previsto, né come estensione territoriale, né come numero o tempistica degli interventi. Il contratto con Muraca Srl, come accettato, prevede due soli interventi annuali in porzioni limitate del territorio urbano. Il primo è stato effettuato nel mese di gennaio 2025 (Vedi verbale DEC attestante il lavoro effettuato da Muraca), il secondo è stato programmato per il prossimo mese di dicembre.
Dunque, come risulta in maniera chiara e inequivocabile dalla determinazione di affidamento dei servizi n. 717 del 30/05/2025 a firma del Dirigente dell’Area 3 “Infrastrutture e Servizi al Territorio”, il ricorso all’intervento straordinario affidato alla cooperativa IGEA è stato necessariamente dettato da motivi oggettivi e urgenti, legati alla necessità di garantire la manutenzione del verde pubblico e la sicurezza del territorio in vista della stagione estiva, e non poteva essere svolto né da Muraca né da personale comunale, vista la grave carenza di organico.
Nell’articolata replica, l’Amministrazione ha rammentato ai consiglieri di minoranza che la cooperativa IGEA è stata individuata a seguito di trattativa privata, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia di affidamenti sotto soglia, a partire dal Codice dei Contratti Pubblici e dalle disposizioni normative ben note anche ai consiglieri di minoranza, dal momento che, nella seduta consiliare del 28/11/2024, con deliberazione numero 74, è stato approvato il Regolamento comunale per gli affidamenti diretti di lavori, servizi e forniture, che disciplina in maniera puntuale l’iter da seguire.
«Talvolta – ha chiosato l’Amministrazione – la memoria può vacillare, e necessita di essere riattivata: sarebbe auspicabile che ciò avvenisse nei tempi congrui».
Smontando pezzo per pezzo le tesi formulate nell’interrogazione delle minoranze, l’Amministrazione ha aggiunto che: «la recente costituzione della cooperativa non rappresenta causa di esclusione automatica se i requisiti richiesti risultano dimostrati e documentati, nei termini e nei modi di legge e del regolamento comunale»; che « in Italia, per i servizi di taglio erba e giardinaggio di importo inferiore a 40.000 euro, non c’è un obbligo generalizzato di iscrizione nella white list prefettizia. Tale obbligo riguarda attività considerate a rischio di infiltrazione mafiosa, come stabilito dalla Legge 190/2012. Lo sfalcio erba e la pulizia del verde, assimilabili ad attività di giardinaggio, non rientrano in tali categorie» e che «quanto ai rilievi sulla coerenza tra i pagamenti a Muraca e l’affidamento esterno, si precisa che ogni liquidazione avviene previa verifica della regolare esecuzione del servizio da parte del DEC e del RUP, con appositi verbali. Non c’è quindi alcuna “duplicazione di spesa” o sovrapposizione di servizi, né tantomeno distrazione di risorse».
Dunque, quella messa in atto dalle minoranze appare come una inutile polemica d’inizio estate, tanto che l’assessore Fuda ha concluso la propria risposta evidenziando che «l‘obiettivo di questa Amministrazione è mantenere la Città pulita, decorosa e sicura. Se le circostanze lo richiederanno – per carenza di personale, urgenze o esigenze straordinarie – si continuerà a intervenire con responsabilità e tempestività, prestando sempre la massima attenzione all’equilibrio di bilancio e al rispetto delle procedure. L’immobilismo per motivi politici o pretestuosi non rientra nel nostro mandato».