Nominati i nuovi direttore dei luoghi di cultura, a Palmi va Andrea Maria Gennaro

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Con un provvedimento firmato nei giorni scorsi dalla Soprintendente Maria Mallemace sono stati nominati i nuovi direttori e responsabili delle aree e dei parchi archeologici che ricadono all’interno del territorio della Soprintendenza ABAP di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Diversi sono infatti i luoghi della cultura di competenza dell’ente: i parchi archeologici dei Taureani “Antonio de Salvo” di Palmi, di Mileto Antica e quello urbano di Vibo Valentia, le aree archeologiche della Villa romana del Naniglio di Gioiosa Ionica e della Villa romana di Casignana.

In particolare, la nomina di Direttore del Parco archeologico di Palmi, nonché la Direzione scientifica della Villa romana di Casignana è affidata ad Andrea Maria Gennaro, funzionario archeologo responsabile del settore Patrimonio Archeologico della Soprintendenza reggina. Specialista in archeologia tardo antica e medievale, ha conseguito il titolo di dottore

 di ricerca in “Studi sul Patrimonio culturale” presso l’Università di Catania e ha all’attivo la direzione scientifica di diverse ricerche e pubblicazioni in ambito classico e tardoantico, nonché sul traffico dei beni culturali e sull’impiego delle nuove tecnologie per le indagini non invasive in ambito archeologico.

La direzione dell’area archeologica della Villa romana di Casignana e del Parco archeologico urbano di Vibo Valentia sono affidate invece a Francesco Parrotta, specializzato in archeologia classica presso l’Università di Lecce. Ha partecipato a diverse attività di ricerca in Sicilia e Grecia. Si occupa in particolare di topografia antica e ricostruzione dei paesaggi antichi con contributi scientifici in diverse riviste e opere collettanee.

Il Parco archeologico di Mileto Antica sarà guidato dall’architetto Paolo Mighetto, funzionario esperto in restauro e paesaggio, dottore di ricerca in “storia e critica dei beni architettonici e ambientali” e assegnista di ricerca presso il Politecnico di Torino. Ha all’attivo diverse esperienze all’estero, in particolare la missione di Hyerapolis e Leptis, e in Italia presso il Parco archeologico di Pompei dove è stato responsabile della cura aree verdi. Diverse le pubblicazioni, legate soprattutto ai temi del restauro archeologico e la relazione tra paesaggio e costruito antico.

«Grazie alla competenza dei colleghi appena nominati potremo proseguire nell’azione di tutela e valorizzazione dei luoghi della cultura afferenti alla nostra Soprintendenza – ha commentato la Dirigente Mallemace-. Diversi sono gli interventi e gli investimenti dedicati a questi siti, non solo mirati alla conservazione ma anche al miglioramento della fruizione e dell’accessibilità, per potenziare l’azione sul territorio che da sempre ha caratterizzato l’operato del nostro Istituto».