I Carabinieri arrestano il presunto responsabile di alcuni furti a Mormanno

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Nei primi mesi di quest’anno alcuni furti hanno colpito il tranquillo e piccolo borgo di Mormanno, nella provincia di Cosenza.

Ma a porre un freno vi è stata l’immediata attività investigativa dei carabinieri del posto e la loro profonda conoscenza del territorio che ha consentito, in poco tempo, di ricostruire i vari eventi delittuosi – e in alcuni casi recuperare la refurtiva – individuandone il presunto autore, giovanissimo mormannese.

Il primo dei delitti avviene a gennaio quando un commerciante del luogo parcheggia il proprio furgone nei pressi di un Supermercato e lascia all’interno uno zaino con soldi e computer, questo poi asportato furtivamente, ma successivamente recuperato dai carabinieri.

Il secondo dei reati accade ad aprile scorso: dopo un furto in abitazione, i militari avviano ricerche a tappeto nel circondario per ritrovare i vari preziosi rubati, tutti poi recuperati presso un compro-oro di Castrovillari, ove erano stati venduti qualche giorno prima.

Il terzo è sempre di aprile per cui il medesimo giovane è gravemente indiziato del furto di alcune centinata di euro all’interno di un’agenzia di viaggi, anche grazie all’ausilio delle immagini di videosorveglianza.

È evidente come il locale presidio dei carabinieri sia stato fondamentale per l’immediato intervento dopo i delitti, che in talune circostanze ha permesso di recuperare il maltolto, nonché per le successive indagini che consentivano di addivenire al presunto responsabile.

Pertanto, in considerazione degli elementi raccolti, in virtù dell’attuale fase di svolgimento delle indagini preliminari e con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, l’uomo è stato arrestato nella mattinata del 13 giugno per furto aggravato e riciclaggio e sottoposto agli arresti domiciliari.

Al riguardo si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato, che è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.