Crisi idrica, Baldino (M5S): “Governo intervenga urgentemente per salvare il comparto agricolo nell’area Rocca Imperiale–Trebisacce”

banner bcc calabria

banner bcc calabria

La persistente crisi idrica che sta colpendo il comprensorio agricolo Rocca Imperiale–Trebisacce rischia di compromettere in modo irreversibile una delle eccellenze produttive della Calabria e dell’intero Mezzogiorno>. A lanciare l’allarme è la deputata M5S Vittoria Baldino con un’interrogazione parlamentare rivolta al ministro dell’Agricoltura per chiedere misure immediate a sostegno del comparto e un intervento interregionale per garantire l’accesso equo alle risorse idriche.

<In quest’area – sottolinea la parlamentare – si concentra la produzione del Limone IGP di Rocca Imperiale, un prodotto che rappresenta un orgoglio per l’agricoltura calabrese e un importante motore economico per centinaia di aziende. Ma oggi l’intera zona è in grave sofferenza a causa della scarsità d’acqua, che rischia di danneggiare irrimediabilmente la campagna agricola e il tessuto produttivo locale>.

L’interrogazione evidenzia come l’accordo di programma firmato a marzo tra Basilicata e Puglia per la gestione dell’invaso di Monte Cutugno non preveda l’erogazione di acqua per l’area calabrese, sollevando interrogativi sulla necessità di includere anche il territorio jonico cosentino nei processi decisionali interregionali. Ad aggravare la situazione anche la grave carenza idrica che interessa lo Jonio cosentino, oggetto nei mesi scorsi di una delibera del Consiglio dei Ministri che ne ha prorogato lo stato di emergenza. 

<Secondo le stime locali – rimarca Baldino – la portata idrica attualmente proposta per il mese di maggio (120 l/s) risulta largamente insufficiente, a fronte di un fabbisogno minimo stimato in 300 l/s a giugno e 400 l/s nei mesi di luglio e agosto. Il rischio concreto è la perdita di oltre 1.200 ettari irrigabili, con gravi ripercussioni economiche e sociali>. 

Urgenti le richieste al Governo: convocare un tavolo tecnico interregionale per individuare soluzioni condivise e avviare un piano straordinario, in collaborazione con le autorità locali e regionali, per la gestione dell’emergenza e il potenziamento delle infrastrutture irrigue.

«Il settore agricolo ha bisogno di risposte rapide e coordinate. In gioco c’è la sopravvivenza economica di un intero comprensorio, ma anche la valorizzazione di una filiera d’eccellenza del Made in Italy», conclude Baldino.