Lo Stato autorizza una “porcata”: le Società di recupero crediti bloccano e pignorano i conti correnti senza passare da un giudice. Una vergogna democratica misto a un atteggiamento “fascista” autorizzato nel 2019 da una Legge votata da parlamentari (indegni) peones, incompetenti e fuori da ogni logica democratica

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Lo Stato autorizza una “porcata”: le Società di recupero crediti bloccano e pignorano i conti correnti senza passare da un giudice. Una vergogna democratica misto a un atteggiamento “fascista” autorizzato nel 2019 da una Legge votata da parlamentari (indegni) peones, incompetenti e fuori da ogni logica democratica. Una condizione che consente a tali Società di creare non pochi problemi, e in alcuni casi di una drammaticità balorda che costringe a chi le subisce di avere seri problemi anche per le spese quotidiane come quello di acquistare alimentari perché si vedono i conti bloccati senza la possibilità di usufruire del loro denaro, frutto dei risparmi magari di una vita.

Inizieremo una battaglia contro questa metodologia “fascista” che non trova nessuna giustificazione in uno stato libero, civile e democratico.