Gli studenti di Scienze forestali e ambientali “imboscati” nel Parco Nazionale d’Aspromonte
Giu 01, 2017 - redazione
Il 29 maggio ha avuto inizio nel Parco Nazionale d’Aspromonte l’edizione
2017 di “Imboschiamoci per studiare”, i laboratori a cielo aperto promossi
dai Corsi di Laurea in Scienze Forestali e ambientali del Dipartimento di
Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria: un’iniziativa
didattica per certi versi suggestiva e di grande interesse, finalizzata a
mettere gli studenti in una condizione privilegiata di osservazione della
natura, della biodiversità, del patrimonio ambientale e culturale in un’area
della Calabria ricca di risorse e di ospitalità. La convenzione stabilita
tra il Dipartimento di Agraria e l’Ente Parco ha sostenuto e reso possibili
i laboratori didattici residenziali che da anni contribuiscono a rendere i
Corsi in Scienze forestali e ambientali di Reggio Calabria un polo formativo
di eccellenza.
Nell’ambito del programma dell’iniziativa, il 30 maggio, nella sede
dell’osservatorio per la biodiversità del Parco Nazionale d’Aspromonte, in
località Cuccullaro (Santo Stefano in Aspromonte) le autorità del Parco
hanno salutato i partecipanti presentando le loro attività. Rivolgendosi ai
numerosi studenti e ai docenti che li guidano, il presidente del Parco,
dott. Giuseppe Bombino ha sottolineato l’unicità e la rilevanza delle
risorse ambientali e forestali della Calabria, una regione dove circa il 25%
del territorio è costituito da aree naturali protette, con ben tre parchi
naturali di rilevanza nazionale. Bombino si è dichiarato lieto di sostenere
la formazione dei giovani universitari in campo ambientale, auspicandone un
ritorno per la società con l’apporto di giovani laureati, tecnici e
professionisti competenti e carichi di energia costruttiva. Il direttore
dell’Ente Parco, dott. Sergio Tralongo, ha espresso il bisogno di formazione
in campo forestale e ambientale, testimoniando agli studenti il proprio
percorso professionale svolto in varie regioni italiane. “Esperienze
residenziali come questa – ha detto Tralongo – vi pongono a contatto col
grande laboratorio della natura, ma vi sono utili anche per chiarire la
vostra vocazione professionale. Così è stato per me e per tanti, perché in
università c’è bisogno di un momento – e può esser questo – in cui vogliamo
capire realmente cosa si vogliamo essere, che professionisti vogliamo
diventare. L’attenzione che oggi voi mostrate verso il Parco e le sue
risorse corrisponde a quella che il Parco ha per voi come studenti e avrà
nei vostri confronti da professionisti”.
Il sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, dott. Francesco Malara, ha
ringraziato il Dipartimento di Agraria per l’iniziativa promossa,
rimarcandone l’importanza anche per la comunità locale e per l’apporto dato
alla conoscenza e alla valorizzazione delle risorse che essa detiene.
Infine, in rappresentanza del Dipartimento di Agraria sono intervenuti il
direttore Prof. Giuseppe Zimbalatti, i coordinatori dei Corsi di laurea in
Scienze forestali e ambientali, Proff. Paolo Porto e Salvatore Di Fazio, e
il Prof. Giovanni Spampinato. Essi hanno ringraziato il Parco per il
sostegno ricevuto, e per il prezioso anche l’apporto delle guide e dei
funzionari tecnici che partecipano ai laboratori. Un ringraziamento è andato
anche ai volontari del MASCI, nelle cui strutture gli studenti sono
ospitati.
Dagli interventi dei docenti è emersa la caratteristica che contraddistingue
i percorsi formativi nel settore agroforestale e ambientale offerti dal
Dipartimento, ovvero la rilevanza attribuita all’aspetto esperienziale della
conoscenza, nel rapporto diretto con la natura e le realtà osservate.
Attraverso “Imboschiamoci per studiare”, inoltre, si propone un approccio
comunitario e inclusivo alla didattica, dove la convivenza tra studenti e
docenti, la condivisione dello studio nella quotidianità semplice del
desinare, lavorare e camminare insieme, costituisce un raro esempio di
ritorno allo spirito autentico e originario delle università.
I laboratori in bosco dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria
proseguiranno in varie località del Parco nazionale d’Aspromonte fino alla
seconda settimana di giugno.