C’era una fontanella (ancora c’è, ma l’acqua manca), carina dove una volta scorreva acqua ed i passanti si fermavano a riempire i loro contenitori, a dissetarsi per un spicciolo di ristoro e chi, dopo una camminata in quella strada così definita, “seconda circonvallazione”, oltre ad essere scampati ai pericoli che quella strada “ci consegna”, sempre per non farci mancare nulla, si fermavano e bevevano, dissetando così da rinfrescarsi e trovare un attimo di benessere.
Quella fontana si trova a pochi passi di un Convento, quello dei Francescani, e lì dimora la sacra statua del loro fondatore, il poverello di Assisi, Francesco (anche il sommo pontefice porta il suo nome). Immaginate cosa potrebbe pensare, proprio lui che scrisse il più antico testo poetico che si conosce, “Il Cantico delle creature”, ed è lui stesso che nei suoi versi implora ed ammira la “sorella acqua”, «Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta». Ora, che figura ci facciamo?
Caro sindaco di Taurianova, non chiediamo di indossare un saio e fare miracoli, ma quantomeno indossa anche quel “maglione a rombi”, ove durante la tua investitura di sindaco della città ti stava pure bene (?), e fai in modo che quella fontanella torni a gorgogliare di acqua fresca. Da quello che si sa c’è molto di “cattolicesimo” nella tua elezione a primo cittadino, sia “spirituale” che “corporale” ed a proposito delle “misericordie corporali” c’è questa, “Dar da bere agli assetati”. Ti tocca eh, altrimenti vede che si fa peccato. Il grande Talete che tu sicuramente consocerai, visti i tuoi studi, disse che «L’acqua è la sostanza da cui traggono origine tutte le cose; la sua scorrevolezza spiega anche i mutamenti delle cose stesse. Questa concezione deriva dalla constatazione che animali e piante si nutrono di umidità, che gli alimenti sono ricchi di succhi e che gli esseri viventi si disseccano dopo la morte». Dobbiamo aspettare la morte? Mi auguro di no!
Tra un finanziamento per il cinema nel centro urbano, filiere e manifestazioni, un piccolo scorcio del suo tempo per ripristinare quella fontana, la pregheremmo di trovarlo tra i meandri dei suoi impegni. Perché vedere quella fontana lì, sola senza alcun conforto né anima ha di per se un brutto aspetto.
Taurianova ha “il vantaggio di essere giovani” va bene, anzi benissimo, ma spero non abbia lo svantaggio di morire di sete!
(gl)



