Scandalo sulla Statale 18: rifiuti ammassati sul ciglio della strada

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Passano i mesi ma le cattive abitudini restano. Come quello di abbandonare i rifiuti sul ciglio della strada. Si è lungo la Statale 18 che da Gioia Tauro porta verso San Ferdinando e Rosarno.

E lo spettacolo che un’automobilista scorge a primo acchito non è dei migliori. Lo sguardo verso gli ulivi secolari, splendida dimostrazione di una natura lussureggiante, viene subito distratto da un altro spettacolo che di naturale ha ben poco e di sfregio verso la natura ne ha tanto. Una discarica a cielo aperto.

Dove ognuno lancia e lascia qualsiasi rifiuto, incurante di quello che ha fatto. Buste e spazzatura di ogni genere. È una brutta rappresentazione dell’uomo. Di un’inciviltà elevata all’ennesima potenza.

Dove la complicità degli organi competenti, rendono ancora più grave l’atto di chi lo fa. Ci si chiede il motivo di tale scelta ed il perché avviene tutto ciò.

Questo scenario desolante è presente lungo la statale 18 oramai da qualche settimana, nonostante la denuncia dei mesi scorsi lo scempio dell’abbandono della monnezza è continuato nel “silenzio più assordante”. Nessuno interviene. In uno scandaloso immobilismo che porta a un’assuefazione ancora più preoccupante. Provincia, comuni, restano immobili.

Una latitanza che non fa onore a nessuno. Ma altrettanto non fa onore sapere di comportamenti di tale genere. Di persone che a stento si riesce a definire cittadini di questo o quel comune. Non importa da dove vengono. Il senso civico dovrebbe toccare e permeare tutti noi. È qualcosa che dovrebbe unire ogni comunità della Calabria.

Ma in questa terra di nessuno. In una strada dove le competenze si appannano, si offuscano e si dissolvono prevale l’inciviltà di chi permette questa vergogna.

L’invito è di intervenire al più presto. L’augurio è che non scatti lo scaricabarile tra questa o quell’amministrazione come solitamente avviene in questi casi. Bisogna agire per bonificare e controllare quest’area.