La crisi attanaglia la Piana di Gioia Tauro, ecco le proposte della Confesercenti
Dic 23, 2013 - redazione
Antipasqua e Scarcella: “Occorre abbattere la pressione fiscale, risolvere il problema della legalità, rilanciare progetti riguardanti nuove infrastrutture, le reti di comunicazione, le nuove fonti energetiche investimenti sulla ricerca, diminuire il tasso di disoccupazione. Dare sostegno al commercio di vicinato, ai centri commerciali naturali e al turismo. Infine, bisogna sensibilizzare le banche locali affinchè diano credito alle imprese e famiglie”
La crisi attanaglia la Piana di Gioia Tauro, ecco le proposte della Confesercenti
Antipasqua e Scarcella: “Occorre abbattere la pressione fiscale, risolvere il problema della legalità, rilanciare progetti riguardanti nuove infrastrutture, le reti di comunicazione, le nuove fonti energetiche investimenti sulla ricerca, diminuire il tasso di disoccupazione. Dare sostegno al commercio di vicinato, ai centri commerciali naturali e al turismo. Infine, bisogna sensibilizzare le banche locali affinchè diano credito alle imprese e famiglie”
“Nel 2014 si spera in una ripresa economica ma i dati ci dicono altro. I dati che arrivano in Confesercenti, evidenziano come le aziende, in particolare quelle legate al commercio, al turismo e ai servizi, siano ormai ridotte al collasso. Questa situazione è chiaramente causata dalla grave crisi economica in cui è piombato il nostro Paese ma è dovuta anche, come ha evidenziato la stessa Confesercenti, al proliferare dell’illegalità. L’abusivismo e la contraffazione che creano danni devastanti e, spesso, irreversibili per migliaia di aziende oneste che rischiano di sparire. Per il governo ed enti locali arriva l’ennesima doccia fredda. Se, infatti, ai dati forniti da Confesercenti, sommiamo i problemi del territorio locale, Taurianova e tutta la Piana, la disoccupazione (femminile e giovanile), i cassintegrati e le partite Iva scomparse, si avrà la cifra della drammatica situazione in cui ci troviamo. Gli organi locali e nazionali non possono scappare dalle sue responsabilità, né continuare a dire: ‘stiamo lavorando impegnandoci al massimo per la crescita, la ripresa è vicina’. La verità, infatti, è che dietro facili slogan, vane promesse, aumenti di imposte e tributi, i cittadini vivono una situazione difficile che non ha precedenti. Per non parlare dell’aumento dell’IVA, il primo ottobre scorso, che ha completamente gelato i consumi e l’indice di fiducia di famiglie e imprese. Come ‘regalo di Natale’ abbiamo ricevuto la TARES, con importi stratosferici e in moltissimi casi già scaduti”.
Confesercenti, per voce del direttore Rosario Antipasqua e il presidente CCN Roberto Scarcella, pone delle proposte di fronte a questo scenario: “innanzi tutto abbattere la pressione fiscale, ormai insostenibile per imprese e famiglie. Risolvere il problema della legalità. Rilanciare progetti riguardanti nuove infrastrutture, le reti di comunicazione, le nuove fonti energetiche investimenti sulla ricerca, diminuire il tasso di disoccupazione. Non dobbiamo dimenticare il sostegno al commercio di vicinato, ai centri commerciali naturali, importantissimi per la vita delle nostre città, e non ultima, al turismo. Infine, si sensibilizzano le banche locali affinchè diano credito alle imprese e famiglie, tramite propri strumenti e quelli messi a disposizione dalla associazione stessa. L’associazione e i piccoli imprenditori che rappresenta non sono più disposti a credere a promesse e programmi scritti solo sulla carta. È dovere di tutte le forze politiche, qualsiasi sia il colore, di impegnarsi al fine di promuovere il rilancio dell’economia e della società. Solo in questo modo sarà possibile mettere le imprese in condizione di poter competere in maniera efficace su di un mercato fortemente provato dalle recenti crisi internazionali. E al contempo incrementare il potere di acquisto delle famiglie, cosa questa indispensabile per un rilancio vero dei consumi interni”.