Napolitano, no a interferenze su sentenze

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E’ dato costitutivo di tutti gli stati di diritto europei

Napolitano, no a interferenze su sentenze

E’ dato costitutivo di tutti gli stati di diritto europei

 

 

E’ “dato costitutivo di qualsiasi stato di diritto in Europa” la “non interferenza del Capo dello Stato o del Primo Ministro in decisioni indipendenti dell’autorità giudiziaria”. Così si conclude la nota di Giorgio Napolitano, sull’evocazione di dimissioni di massa dei parlamentari Pdl. 

L’ira del Quirinale sul Pdl, dopo la minaccia di dimissioni in massa annunciata dal partito, in caso di decadenza di Berlusconi. In una nota, si giudica assurdo evocare un Colpo di Stato. ‘Non occorre neppure rilevare la gravità e assurdità dell’evocare una “operazione eversiva” in atto contro il leader del PdL – si afferma -. L’applicazione di una sentenza di condanna definitiva, inflitta secondo le norme del nostro ordinamento giuridico per fatti specifici di violazione della legge, è dato costitutivo di qualsiasi Stato di diritto”.  E si aggiunge: “C’è ancora tempo, e mi auguro se ne faccia buon uso, per trovare il modo di esprimere – se è questa la volontà dei parlamentari del PdL – la loro vicinanza politica e umana al Presidente del PdL, senza mettere in causa il pieno svolgimento delle funzioni dei due rami del Parlamento”.

“L’orientamento assunto ieri sera dall’Assemblea dei gruppi parlamentari del PdL – sostiene ancora Napolitano – non è stato formalizzato in un documento conclusivo reso pubblico e portato a conoscenza dei Presidenti delle Camere e del Presidente della Repubblica. Ma non posso egualmente che definire inquietante l’annuncio di dimissioni in massa dal Parlamento – ovvero di dimissioni individuali, le sole presentabili – di tutti gli eletti nel PdL”.  “Ciò configurerebbe infatti l’intento, o produrrebbe l’effetto, di colpire alla radice la funzionalità delle Camere. Non meno inquietante – aggiunge Il Capo dello Stato – sarebbe il proposito di compiere tale gesto al fine di esercitare un’estrema pressione sul Capo dello Stato per il più ravvicinato scioglimento delle Camere”.

‘Verifichero’ le conclusioni dell’assemblea’: aveva affermato già ieri il Capo dello Stato. Oggi ha disertato un convegno in programma questa mattina: ‘Ieri sera – ha detto – è capitato un fatto politico improvviso cui debbo dedicare oggi tutta la mia attenzione. Da Pdl fatto istituzionale inquietante cui devo dedicare tutta la mia attenzione’. Napolitano era atteso ad un incontro al Senato su De Gasperi.

La minaccia di dimissioni in massa del Pdl e’ emersa ieri sera al vertice di Berlusconi con i gruppi Pdl parla di colpo di Stato in corso: ‘E’ in corso un’operazione eversiva che sovverte lo stato di diritto ad opera di magistratura democratica – ha detto –  Sono i giorni più brutti della mia vita. Essere stato buttato fuori per un’accusa così infamante. Sono 55 giorni che non dormo. Ho perso 11 chili, uno per ogni anno di galera che mi vorrebbero far fare. Io non mollo il mio dovere è resistere e combattere nonostante sia molto difficile perche’ ho contro tutti’. Un lungo applauso ha accolto la proposta del capogruppo del Pdl al Senato Renato Schifani quando ha proposto ai presenti di considerarsi decaduti quando la Giunta voterà quella di Berlusconi nella riunione 4 ottobre. Un applauso, a quanto si apprende, che è stato ripetuto quando è entrato il Cavaliere. “Questo è un partito che non si dividerà, è unito e compatto e resterà tale. Perchè è stretto intorno al suo leader al quale è legato dall’affetto, dalla stima e dalla forza degli ideali comuni”. Lo afferma il segretario del Pdl Angelino Alfano parlando all’assembla dei gruppi. Brunetta: ‘ognuno potrà decidere liberamente’. Franceschini: ‘gesti di gravità assoluta’.

 Anche la Lega Nord sarebbe disponibile a dimettersi in linea con le decisioni prese dal Pdl. “Anche noi siamo assolutamente favorevoli alla caduta del governo Letta. Se la posizione annunciata ieri sera dal Pdl sarà seguita dai fatti, sosterremo questa azione”. Ha affermato il segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, questa mattina a Torino con il governatore del Piemonte, Roberto Cota. “Le decisioni e i toni incredibili usati oggi dal Pdl sono l’ennesima prova di irresponsabilità nei confronti del Paese”. Lo afferma il segretario del Pd, Guglielmo Epifani aggiungendo che “il Pdl pensa a sfasciare tutto, a rendere instabile l’azione del governo volta a risolvere i problemi degli italiani”. “Mentre il Presidente del Consiglio parla all’Onu e lavora per rafforzare la credibilità internazionale del nostro Paese, mentre affrontiamo emergenze di ogni tipo ci troviamo di fronte a parole e gesti di una gravita assoluta. Se qualcuno pensa che siano forme di pressione. sappia che sono pressioni a vuoto”. Così Dario Franceschini.

Napolitano “avrebbe dovuto ascoltare personalmente i Presidenti dei nostri gruppi parlamentari. Se lo avesse fatto, prima di rendere pubbliche dichiarazioni che suonano inevitabilmente come giudizi di carattere politico, avrebbe potuto riconoscere l’alto valore istituzionale, politico e etico del nostro gesto”. Lo afferma Sandro Bondi.

“Le dimissioni si danno e non si annunciano”. Il ministro per le riforme Gaetano Quagliariello risponde così alla domanda su come commentasse le dimissioni di massa annunciate ieri dal Pdl e il fatto che Napolitano abbia definito questo episodio “istituzionalmente inquietante”. “Ieri comunque non abbiamo votato alcuna dimissione”.

Marchionne: Letta persona forte, spero continui – ”Enrico Letta è una persona forte che trasmette sicurezza; spero continui”. Lo dice l’ad di Fiat-Chrysler Sergio Marchionne dopo una cena a New York con il premier. ”La sua missione qui a New York – aggiunge – è stata un grande successo, ha fatto un’ottima impressione. Abbiamo bisogno di stabilità per un po’ di tempo per fare qualcosa. Da quanto tempo è in carica questo governo? Sono solo 4 mesi…”.