Madeo, “la Regione intende ancora salvare il nostro patrimonio calabrese e bizantino?”
Dic 09, 2025 - redazione
– “La nostra regione é unica per la sua storia e identità. Eppure questo patrimonio, che dovrebbe essere tra i principali volani di sviluppo nonché calamita per i flussi turistici, é spesso dimenticato”.
“Mi riferisco alle sorti dell’IRACEB, istituto regionale per le antichità calabresi e bizantine ospitato all’interno di Palazzo Martucci, nel centro storico dell’area urbana di Rossano, che da tempo ha chiuso i battenti precludendo la fruizione dei tanti testi antichi per ragioni burocratiche e finanziarie. La Regione, secondo la legge dell’89, era stata designata come l’ente finanziatore dell’Istituto. Sono invece anni che la locazione non viene pagata, Palazzo Martucci ha chiuso la serratura e questi preziosi libri sono rimasti chiusi dentro e inaccessibili”.
“Quella che doveva essere un’eredità culturale della collettività é abbandonata invece a se stessa senza poter rivivere nella memoria e negli studi delle nostre generazioni. Ho accolto quindi l’istanza del consigliere comunale di Corigliano Rossano, Antonio Uva, di far chiarezza sulla situazione e soprattutto di trovare una soluzione affinché quei testi, fonti preziose della storia delle nostre tradizioni e radici, possano continuare a vivere attraverso la consultazione e la lettura”.
“Stare vicino ai territori significa anche questo, trovare risposte concrete per preservare l’identità e, a sua volta, implementare le nostre risorse per incrementare un indotto economico e turistico virtuoso. Ma, evidentemente, questo atteggiamento é figlio di quel pensiero secondo il quale con la cultura non si magia e che, stando a come la Regione continua a comportarsi nei confronti dell’ IRACEB, é considerata una spesa superflua rispetto alle necessità economiche primarie. Tuttavia questa opinione é ampiamente contestata dai fatti: la cultura – dove promossa e incentivata – é un motore di crescita economica e sviluppo non solo sostenibile ma caldamente auspicabile”.



