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TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

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Vincenzo Boccia nuovo Presidente di Confindustria La notizia viene accolta con grande favore dal Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Paolo Abramo

Vincenzo Boccia nuovo Presidente di Confindustria La notizia viene accolta con grande favore dal Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Paolo Abramo
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E’ Vincenzo Boccia il nuovo Presidente di Confindustria designato alla successione di Giorgio Squinzi. Già Presidente della Piccola Industria in seno all’associazione nazionale, fino ad oggi membro del Comitato Tecnico Credito e Finanza di Confindustria, il cinquantaduenne salernitano, operante nel mondo dell’editoria e della grafica, è stato designato dal Consiglio generale di via dell’Astronomia come nuovo presidente, battendo per nove voti il suo candidato antagonista, Alberto Vacchi. Una notizia accolta con grande favore dal Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Paolo Abramo, che ha espresso subito parole di convinto entusiasmo:
“Rivolgo il più sincero augurio all’amico Vincenzo Boccia che ricoprirà il ruolo più importante dell’associazione degli industriali del Paese. Un volto, il suo, che anche il nostro territorio ben ricorda ed ha avuto modo di apprezzare per spessore umano, manageriale ed associativo. Risale, infatti, a un paio di anni fa la partecipazione di Boccia ad una importante iniziativa organizzata dalla Piccola Industria Calabria, retta da Aldo Ferrara, proprio qui nella Città di Catanzaro. Ricordo – prosegue Abramo – con piacere questo episodio, non per spirito campanilista, anzi, per l’esatto contrario. Credo che il traguardo raggiunto premi anni di lavoro, condotto con il più vivo spirito associazionistico, conoscendo da vicino le istanze, le peculiarità e le difficoltà di tutti i territori. Boccia non è per questa regione soltanto un nome, pur di pregio, come molti altri se ne sentono in seno alla Confindustria. Boccia è anche un volto, che incarna due nature: quella della capacità politica di chi ha fatto anni di gavetta, interpretando responsabilmente e con convinzione tutti i livelli della rappresentanza associativa; e quella dell’imprenditore tipo italiano, testimone di quel grande tesoro che si chiama Piccola e media impresa, che incontra, affronta e supera peripezie e difficoltà quotidiane, operando in trincea e valorizzando professionalità, culture produttive e territori”.
“Per questo – spiega bene Abramo – credo che nell’Italia di oggi, l’amico Boccia sia l’uomo giusto al posto giusto. Qualcuno a caldo ha commentato criticamente la sua designazione, affermando che “Confindustria ha bisogno di un imprenditore” e ritenendo forse i suoi numeri non all’altezza del ruolo che gli è stato assegnato. A chi pensa questo rispondo, invece, con massima convinzione, che proprio questa sua specificità di uomo della Piccola e Media e impresa, ne fa un testimonial d’eccezione del sistema Paese nella sua totalità. Un Paese che deve ripartire tutto insieme, con le sue specificità ma senza distinzioni. Dico di più – precisa Abramo -: Confindustria oggi ha bisogno non soltanto di un imprenditore, e Boccia lo è, come tutti coloro che sono in seno all’associazione; Confindustria oggi ha bisogno di un presidente. E Boccia lo è, in foggia anche più che autorevole!”.
“Il risultato raggiunto con la sua designazione – aggiunge Abramo -, premia non solo l’impegno decennale di Boccia, non solo chi lo ha sostenuto nell’articolato progetto programmatico che sorregge la sua candidatura, ma premia anche una base confindustriale che decide di portare avanti e sventolare con fierezza la bandiera della qualità e del merito delle PMI italiane, non seconde a nomi più altisonanti e blasonati. Concordo totalmente per questo con Luigi Abete, presidente di Bnl, quando afferma replicando a Luca Cordero di Montezemolo, che “Confindustria di oggi è per niente spaccata” e che la sua, quando afferma il contrario, “è solo una visione della vita”. Una visione che, con rammarico, apprendo essere quella di un uomo della caratura di Montezemolo, stimato e straordinario past presidente di Confindustria, da me apprezzatissimo nel ruolo, come personaggio pubblico e come manager dalle singolari capacità e qualità. Mi spiace che Montezemolo affermi che “si è persa un’occasione unica, una straordinaria opportunità di vero cambiamento”, e sono dispiaciuto che si possano fare dichiarazioni simili quando non risulti eletto chi di più aggradi, e sol per questo si possa affermare che le cose non vanno bene. Direi anzi – afferma ancora Abramo – che le cose vanno benissimo, e il corso degli eventi odierni attesta lo stato di salute di un’associazione in cui ha sempre prevalso una sana dialettica democratica, al di sopra di ogni legittimo orientamento. Dialettica democratica che adesso premia chi ha lavorato con abnegazione e spirito di servizio, con attenzione ai territori, secondo il senso vero dell’associazionismo e senza altri fini. Io credo – ha concluso Abramo – che questa sia la vera, grande e straordinaria opportunità per le PMI simbolo dell’Italia nel mondo. Al Presidente degli Industriali Boccia faccio ancora i migliori auguri, ricordando a lui e a noi stessi la promessa di tornare a farci visita in Calabria”.