Via libera all’organismo di gestione di CRISEA Firmato l’atto costitutivo dell’associazione. I particolari saranno illustrati giovedì 1 marzo, alle ore 11, nella Sala Giunta della Provincia di Catanzaro
CATANZARO – 27 FEBBRAIO 2018. Via libera all’organismo di gestione di
CRISEA, il Centro di Ricerca e Servizi Avanzati per l’innovazione rurale
Condoleo. Con la firma dell’atto costitutivo dell’Associazione, avvenuta
venerdì scorso alla presenza del vasto partenariato pubblico – privato
ed accademico, la struttura apre ora la sua fase operativa.
Il Centro di Ricerca e Servizi Avanzati per l’innovazione rurale insiste
su una proprietà dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro situata
tra i comuni di Belcastro e Mesoraca (su cui operava l’ex azienda
modello Condoleo): per la sua realizzazione sono stati investiti quattro
milioni di euro di cui due milioni di fondi europei provenienti dalla
scorsa programmazione regionale.
Le finalità, le attività previste nonché la configurazione organizzativa
di CRISEA, saranno illustrate giovedì 1 marzo alle ore 11 nella Sala
Giunta della Provincia di Catanzaro nel corso di una conferenza stampa
alla presenza del presidente dell’Ente intermedio, Enzo Bruno, della
dirigente del settore Politiche Comunitarie e Sviluppo locale,
dottoressa Rosetta Alberto e del Coordinatore dell’assistenza Tecnica
prof. Massimo Fotino.
Il Centro avrà come missione quella di erogare servizi reali a favore
delle attività produttive, in particolare nei campi della ricerca e
dell’innovazione per la riduzione dei costi di produzione, il
miglioramento della compatibilità ambientale dei processi e l’incremento
della qualità dei prodotti nel comparto zootecnico e in quelli del
tessile, del legno, della bioedilizia.
Fine e compito di CRISEA è quello di diventare uno hub, un punto di
riferimento territoriale, in grado di unire gli attori locali e farli
agire insieme, di stimolare la cooperazione e la condivisione delle
scelte nonché di intraprendere percorsi virtuosi di crescita e di
attrazione di finanziamenti e investimenti. Grazie a CRISEA i territori
potranno, almeno questa è l’intenzione degli associati, produrre nuova
crescita complessiva declinando i saperi locali in una vision condivisa.
Ciò per realizzare un mix che renda i territori luoghi speciali e unici
che diventino fertili ambienti creativi per la crescita.