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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Vacanze estive: aumentano gli incidenti stradali

Vacanze estive: aumentano gli incidenti stradali

| Il 08, Ago 2011

Nel ragusano avviata una campagna di sensibilizzazione

di MARIA RITA CURINGA

Vacanze estive: aumentano gli incidenti stradali

Nel ragusano avviata una campagna di sensibilizzazione

 

I dati Istat, per l’anno 2010, parlano chiaro relativamente agli incidenti stradali in Italia: 207.000 con lesioni a persone, 3.998 i morti, 296.000 i feriti. Quotidianamente avvengono 567 incidenti stradali, 11  morti e 811 feriti. Dati allarmanti che fanno riflettere. È stata registrata una lieve ma importante diminuzione del 3,9%, relativamente gli incidenti stradali, in un anno, infatti da 215.405 incidenti stradali del 2009 si è passati ai 207.000 del 2010. La diminuzione è stata registrata anche per quanto riguarda sia i morti, da 4.237 del 2009 ai 3.998, che i feriti, da 307.258 ai 296.000. Quotidianamente purtroppo all’interno di qualsiasi notiziario vi sono notizie relative agli incidenti stradali che vedono come protagonisti soprattutto i giovanissimi, nello specifico tra i 20 e i 24 anni, ed è proprio verso di loro che si deve attuare un’ampia sensibilizzazione attraverso campagne di sicurezza stradale.

Un caso particolare è in Sicilia, precisamente nel ragusano, dove dal maggio scorso è stato dato l’avvio alla campagna di sensibilizzazione alla sicurezza stradale “Progetta la tua vita”. Nelle tre strade provinciali ad alta percorrenza, sono state poste a bordo carreggiata, ben visibili, le auto incidentate. L’iniziativa è stata presentata dal presidente della provincia Franco Antoci, dall’assessore alla Viabilità Salvatore Minardi, dal vicepresidente del consiglio provinciale Sebastiano Failla, dal presidente dell’Associazione italiana vittime della strada Biagio Lisa. “Rendere le strade della provincia più sicure – afferma il presidente Franco Antoci – per prevenire i rischi connessi alla guida irresponsabile attraverso un linguaggio e immagini più dirette alle nuove generazioni, le più vulnerabili ai rischi della circolazione stradale”.