Unioni civili, cosa cambia per il pet di casa? Ecco il decalogo dei consigli utili di Aidaa
Milano – Oggi si sono celebrati a Milano le prime unioni civili tra persone
dello stesso sesso, e nelle prossime settimane saranno centinaia le coppie che si
uniranno civilmente in tutta Italia, alcune di queste si sono rivolte al servizio
legale di AIDAA per avere informazioni in merito ad eventuali variazioni per quanto
riguarda la gestione del pet di casa, in particolare per i cani e i gatti. Da qui
la decisione di mettere a punto un piccolo prontuario in pochi punti, un decalogo
dei diritti e dei doveri delle coppie verso i propri pet. 1- Micro chippare sempre
cani e gatti di casa intestando l’animale a uno dei due componenti della coppia in
base alla reale proprietà in modo da avere un quadro chiaro dei diritti e dei doveri
di entrambi.2- Sottoscrivere davanti a un notaio o depositare una scrittura privata
dove si stabilisce oltre alla proprietà effettiva del pet, le regole da seguire
durante la vita quotidiana, la ripartizione delle spese eventuali per cibo e spese
veterinarie e per le altre spese voluttuarie, stabilire nella stessa sede chi dovrà
eventualmente occuparsi del pet di casa in caso di eventuale separazione della coppia-3
– Inserire nella scrittura privata le clausole di gestione degli animali in caso
di separazione, sia in caso di affido congiunto (stabilire eventuali giorni di visita
del coniuge non affidatario e eventuale partecipazione alle spese di mantenimento
e veterinarie e scelte comuni in merito all’alimentazione del pet) 4 – In caso si
decida che l’iscrizione all’anagrafe canina o felina venga fatta non in base alla
reale proprietà ma sia congiunta oppure affidata per motivi diversi all’altro componente
dell’unione civile, occorre specificare in sede di accordo a chi sarà affidato il
pet in caso di separazione e in caso si tratti del coniuge non intestatario occorre
una dichiarazione sottoscritta dal coniuge intestatario in cui si impegna al passaggio
di proprietà in caso di separazione della coppia.5 In tutti i casi partire sempre
dal benessere dell’animale tenendo conto altresi delle condizioni di spazio e del
tempo che il coniuge affidatario potrà effettivamente garantire al pet in caso di
separazione6 Nella scrittura infine inserire anche eventuali gradi di responsabilità
e di impegno verso il pet dei due coniugi anche durante l’unione civile. 7 da ottobre
AIDAA metterà a disposizione un servizio gratuito di consulenza legale dedicato
ai pet di casa per le coppie unite civilmente dai municipi e per le coppie di fatto
che non sono ancora regolarmente unite.