Un convegno nella Capitale su Teresa Gullace, donna calabrese nella Resistenza
redazione | Il 31, Mar 2014
Il prossimo 4 aprile al Museo della Liberazione. Cannatà: «Figura che funge da monito e da sprone alla pace e al rispetto»
Un convegno nella Capitale su Teresa Gullace, donna calabrese nella Resistenza
Il prossimo 4 aprile al Museo della Liberazione. Cannatà: «Figura che funge da monito e da sprone alla pace e al rispetto»
CITTANOVA – «Diamo seguito ad un percorso umano, storico e culturale di altissimo profilo, iniziato cinque anni fa, e capace di sviluppare un sentimento di profonda condivisione dei valori e dell’identità cittadina». Il prossimo 4 aprile, presso il Museo Storico della Liberazione di Roma, in via Torquato Tasso, alle ore 17,30, il Comune di Cittanova e il Municipio “Centro Storico” della Capitale, ricorderanno una delle eroine della Resistenza romana, durante il convegno “Teresa Gullace: una calabrese nella Resistenza Romana”. L’appuntamento rientra nel programma dei “grandi eventi” promossi dalla Presidenza del Consiglio comunale di Cittanova.
Gli ospiti – Il convegno ospiterà figure di rilevo del panorama culturale calabrese e nazionale. Coordinerà, introducendo i lavori, Antonio Parisella, Presidente del Museo Storico della Liberazione di Roma. Poi la testimonianza della scrittrice Chiara Ingrao, e gli interventi istituzionali di Alessandro Cannatà, sindaco di Cittanova, Sabrina Alfonsi, Presidente del Municipio Centro storico di Roma, Carla Pergola, Presidente dell’Anpi “Esquilino-Monti-Celio”. Di particolare rilevo le relazioni “Resistere nella Roma prigioniera”della professoressa Donatella Arcuri, , e “Donne resistenti e carcere di via Tasso” delle professoresse Lalla Di Cerbo e Gemma Luzzi. A conclusione dell’evento Comune di Cittanova e Municipio Centro Storico di Roma sigleranno un documento condiviso.
Cogliere il senso – «Con questo convegno – ha affermato il Presidente del Consiglio comunale, Girolamo Giovinazzo – vogliamo cogliere il senso e il monito che la figura di Teresa ci tramanda e sostenere come i suoi sani principi difesi fino alla morte costituiscano un bagaglio di valori da non riporre in un vecchio cassetto, perchè la memoria è il presente». Il sindaco di Cittanova, Alessandro Cannatà, presentando l’evento, ha ricordato «lo straordinario sforzo fatto dall’Amministrazione comunale al fine di ricordare nel modo migliore, sollecitando la riflessione dei cittadini, la figura mirabile e significativa di Teresa Gullac e di tutte quelle figure, e quegli eventi, che hanno scritto pagine bellissime della narrazione nazionale».
Un’eroina della Resistenza – L’evento, fortemente voluto da cittadini e Istituzione, dà continuità alle commemorazioni celebrate gli scorsi 1 e 3 marzo, durante le quali, prima a Cittanova, poi a Roma, è cstato omaggiato l’edificante e mirabile ricordo di Teresa Gullace. La donna, emigrata nella Capitale negli anni della sua gioventù, la mattina del 3 marzo 1944 provava ad avvicinarsi al marito, Girolamo Gullace, arrestato il 26 febbraio precedente dall’esercito nazista a seguito di un rastrellamento. Fuori dalla caserma dell’81º reggimento di fanteria in Viale Giulio Cesare, Teresa Gullace cadde sotto il fuoco di una pistola nazista. Quel fatto alimentò ancor di più la già infuocata e significativa resistenza romana. La morte della donna, moglie e madre cittanovese, segnò il passaggio ad una fase nuova della controffensiva civile contro il nemico tedesco, diventando un simbolo limpido e luminoso della Resistenza. L’eco fu immediata. Autorevoli testimonianze hanno, nel tempo, ricostruito la dinamica dell’accadimento. In questo prezioso frammento della memoria collettiva si innestano i ricordi nitidi e i ruoli centrali di figure emblematiche del fermento romano del post fascismo: dalle partigiane comuniste Laura Lombardo Radice, Marisa Musu, Adele Maria Temolo e Marcella Lapiccirella, alla “gappista” Carla Cepponi. Pietro Ingrao, nelle ore successive all’uccisione, scrisse un manifesto lucidissimo sull’accaduto denunciandone la gravità. La pressione generata fu così alta che i nazisti furono costretti a rilasciare il prigioniero Girolamo Gullace. Il maestro del cinema neorealista, Roberto Rossellini, racconterà la storia di Teresa Talotta Gullace nel film “Roma Città Aperta”: l’uccisione della Sora Pina, interpretata da Anna Magnani, riprenderà gli accadimenti di Viale Giulio Cesare. Più recentemente, un giovane regista calabrese, Matteo Scarfò, ha dedicato un film – documentario alla figura dell’eroina cittanovese, interamente girato a Cittanova. Nel 1977 il Presidente della Repubblica Italiana, Giovanni Leone, insignì Teresa Talotta Gullace della Medaglia d’oro al Valore Civile. Oggi una lapide collocata in Viale Giulio Cesare, a Roma, dà testimonianza luminosa alla memoria ad uno dei simboli della Resistenza romana. Così come alcuni istituti scolastici di Roma e Cittanova, intitolati alla figura di Teresa Talotta Gullace.