Telereggio: “Senza allarmismi lavoriamo per la soluzione del problema”
redazione | Il 26, Giu 2012
“Siamo in stretto contatto con i tecnici del Ministero”
Telereggio: “Senza allarmismi lavoriamo per la soluzione del problema”
“Siamo in stretto contatto con i tecnici del Ministero”
(ANSA) – REGGIO CALABRIA – “Anche TeleReggio, come tutte le emittenti televisive calabresi e siciliane, sta affrontando i problemi relativi al passaggio al digitale terrestre nelle due regioni: la vicinanza tra le due coste, la sovrapposizione delle frequenze e della numerazione automatica, sono un problema diffuso per il quale la nostra azienda si è attivata nelle sedi opportune, nel dialogo tra il Ministero delle Telecomunicazioni e i tecnici dell’alta frequenza, che lavorano anche per le altre emittenti locali, per arrivare ad una soluzione”. E’ quanto si afferma in una nota a firma dell’ editore, della redazione e di tutti i lavoratori di TeleReggio Calabria. “Da 38 anni la nostra emittente – prosegue la nota – non ha mai, neanche per un giorno, interrotto le trasmissioni, e questo é motivo per noi di vanto. Telereggio, seconda emittente libera in Italia, prima a Reggio Calabria, ha affrontato le sfide e i problemi della trasmissione via cavo prima, dell’analogico poi e adesso del digitale terrestre. Ha avuto un ruolo di apripista nell’informazione televisiva in Calabria, segnando il percorso seguito poi anche da emittenti televisive nazionali nella nostra regione. Senza mai ricorrere a strade brevi e facili, TeleReggio ha sempre avuto come punto di riferimento il rispetto dei propri telespettatori a seguirci e ad essere informati. Non ha mai usato, e mai lo farà, i propri telespettatori e i propri lavoratori per ottenere scopi aziendali a scapito del diritto di informazione e del diritto alla tranquillità dei lavoratori. Per tali motivi la nostra azienda sta lavorando com’é nel suo stile, senza inutili allarmismi, in stretto contatto con i tecnici del Ministero, per arrivare ad una soluzione dei problemi che rispetti il diritto all’informazione e al pluralismo”.
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