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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Consiglio comunale Taurianova: amministrazione traballa Due consiglieri di maggioranza si astengono dal votare la variazione dell'ipotesi di bilancio di previsione stabilmente riequilibrato

Consiglio comunale Taurianova: amministrazione traballa Due consiglieri di maggioranza si astengono dal votare la variazione dell'ipotesi di bilancio di previsione stabilmente riequilibrato
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Un Amministrazione comunale in forte difficoltà quella che si è presentata oggi, durante la seduta del Consiglio comunale. Data l’astensione di due consiglieri di maggioranza dalla votazione di un punto importante, quale può essere la variazione dell’ipotesi di bilancio di previsione stabilmente riequilibrato 2018-2020, sembrerebbe che qualcosa si sia rotto all’interno della maggioranza, che oltretutto non può più contare sull’appoggio del consigliere Sposato. Quest’ultimo ha infatti ribadito il suo mancato sostegno soprattutto nelle questioni di bilancio. Prima di addentrarsi nella discussione dei 5 punti all’ordine del giorno, si è aperto un dibattito che ha visto protagonista la consigliera Perri, la quale oltre a lamentarsi della convocazione del Consiglio alle 9 di mattina, spingendo i consiglieri a fare i salti mortali per parteciparvi, dati gli impegni professionali, ma soprattutto impendendo ai cittadini di poter prendere parte, ha lamentato la mancata pulizia delle strade a seguito delle forti piogge dei giorni scorsi, che hanno lasciato detriti, fango e sabbia sulle principali arterie cittadine. La Perri ha quindi contestato il lavoro dell’Avr e la convenzione Consip, chiedendo spiegazioni circa il controllo dei 32 pali della luce, che erano stati dichiarati in condizioni critiche, dal momento che uno era proprio caduto, qualche giorno fa. A farle eco, la consigliera Morabito, la quale ha sottolineato che si sarebbe aspettata di trovare “una città così sporca solo se non ci fossero stati soldi, ma non dopo i proclami di appalti di milioni di euro”.

Concluso il dibattito si è quindi passati alla discussione dei punti, aprendo così un acceso scambio di vedute tra maggioranza ed opposizione, in merito al primo, quello relativo alla variazione dell’ipotesi di bilancio. Dopo la relazione del sindaco, che ha spiegato per grandi linee di cosa si tratta, si è scatenata una forte reazione da parte dell’opposizione, sfociata con l’abbandono dell’aula. In sostanza, la variazione della maggioranza riguarda un debito di quasi 700.000 euro, relativo ad una condanna del Comune a risarcire la ditta Zerbi, che è stato spostato dalla gestione ordinaria alla massa passiva, ignorando così, a detta dei consiglieri di opposizione Biasi e Morabito, che hanno relazionato anche in veste di avvocati, ad un’ordinanza del Tar. Secondo il primo cittadino, la variazione, studiata a tavolino con la Commissione finanza locale del Ministero dell’Interno, è stata voluta proprio da quest’ultimo Ente, mentre per Biasi, si tratta di un «falso in bilancio enorme, dal momento che la sentenza dice chiaramente che il debito non può essere inserito nella massa passiva. È assurdo che una circolare del Ministero abbia maggiore rilevanza di una sentenza del Tar. Guarda caso – ha continuato – il parere dei revisori dei conti prima non arriva e poi, dopo l’intervento del commissario ad acta che ha dato seguito alla sentenza del Tar, il loro parere è arrivato addomesticato». Biasi si è poi detto esterrefatto dalla leggerezza d’animo con cui la maggioranza si apprestava a votare tale variazione, annunciando la sua intenzione di abbandonare l’aula e non partecipare alla votazione.

Sulla stessa linea di Biasi, anche Maria Stella Morabito, la quale ha sottolineato il fatto che l’Amministrazione, ha adottato questa scelta ritenendo sbagliata la sentenza del Tar, senza però mai impugnarla. La Morabito ha quindi fatto vedere in aula la Pec inviata dagli avvocati della ditta Zerbi, dove veniva appunto affermato che l’Amministrazione non ha mai impugnato l’ordinanza del Tar. La consigliera di opposizione si è poi detta fortemente preoccupata del fatto che, non essendo valida la “mossa” dell’Amministrazione, nel momento in cui “il commissario ad acta interverrà dal tesoriere per recuperare il debito, salterà il bilancio e si arriverà ad un secondo dissesto, il tutto pagato sulla pelle dei cittadini”. Nel dibattito è intervenuto anche Sposato, il quale, dopo aver ribadito il suo disappunto per la mancata costituzione delle Commissioni consiliari, ha dichiarato: “Non posso, non devo e non voglio approvare questa variazione. Non posso perchè molti punti espressi sembrano confusi, non devo perchè sono decisioni assunte senza consultare la minoranza e non voglio, perchè questa Amministrazione non merita la mia fiducia, soprattutto nelle questioni di bilancio”. Proprio sulla questione Commissioni consiliari, il presidente del Consiglio Faursto Siclari, ha preso la parola dicendo di essersi impegnato personalmente a presentare una proposta di cambiamento dello Statuto, laddove ci sono delle discrasie che non permettono appunto la costituzione delle stesse. Siclari però è stato subito attaccato dalla minoranza, che lo ha accusato di uscire fuori tema.

Dopo una acceso botta e risposta tra il sindaco e Biasi, e l’abbandono dell’aula da parte dell’opposizione, in primis Sposato, seguito da Biasi, Perri e Versace, si è passati alla votazione. La proposta è passata con 7 voti a favore, i 2 contrari di Lazzaro e Morabito (usciti subito dopo la votazione), e 2 astenuti della maggioranza. Con la minoranza assente, si è quindi proceduto alla discussione degli altri 4 punti, ossia la ratifica alla variazione di bilancio (in particolare l’eliminazione dell’indennità del sindaco); l’approvazione della convenzione relativa alle aree da cedere di due lotti di terreno siti nel comune di Taurianova e già utilizzati come area destinata al parcheggio e alla strada di accesso alla lottizzazione “Ganini-Sgrugli”; la cessione gratuita al Comune di suoli destinati a strade nella frazione di San Martino e la rideterminazione degli oneri di urbanizzazione e costi di costruzione, tutti approvati all’unanimità.

L’unica nota positiva della seduta, la presenza delle brocche di vetro con l’acqua al tavolo dei consiglieri, in ottemperanza del progetto “Zero rifiuti”, che pian piano vedrà la scomparsa delle bottigliette di plastica.