La nostra iniziativa, già anticipata il 04 ottobre scorso, vuole che il cittadino possa prestare servizi ed in cambio si annullano le tasse arretrate del Comune.
L’art. 24 del decreto sblocca Italia cioè decreto legge n.133 del 12/09/2014, coordinato con la Legge di conversione (Legge 11 novembre 2014, n. 164), varato dal Governo ha introdotto il baratto amministrativo. Si tratta della possibilità di non pagare le tasse comunali arretrate (IMU per esempio) dando in cambio il proprio lavoro. I lavori che si possono offrire per ottenere il baratto amministrativo sono quelli che il proprio Comune ritiene necessari per il territorio in un determinato momento: pulizia delle strade, manutenzione del verde pubblico e dei parchi, assistenza alle scolaresche, ecc.
I requisiti per ottenere il baratto amministrativo 2015 devono essere fissati dal Comune previa apposita delibera e regolamento. Si tratta, in particolare, di verificare quattro condizioni del cittadino-richiedente:
• residenza nel Comune presso il quale si inoltra la richiesta;
•maggiore età del richiedente;
• avere un ISEE non superiore all’importo che viene ritenuto congruo dal Comune e un debito fiscale come determinato dal Comune;
• la richiesta deve riguardare un debito fiscale comunale.
Destinatari del baratto amministrativo 2015 possono essere tutti i cittadini che possiedono i requisiti previsti dal regolamento comunale che ha introdotto la possibilità dello scambio. Nella pratica si tratta di uno strumento che ben si adatta alle esigenze dei disoccupati e fasce deboli, consentendo loro di impiegare produttivamente il tempo a disposizione per saldare i propri debiti con il Fisco comunale.
Si consideri che il Comune nel bilancio di previsione 2015-2017, e precisamente nell’anno 2015, rileva come fondo crediti di dubbia esigibilità (cioè importi derivanti da tributi arretrati il cui incasso è incerto) euro 655.447,52; tale fondo potrebbe essere in parte oggetto di baratto amministrativo, evitando così costi di riscossione o prescrizioni varie.
Il baratto amministrativo 2015 è già operativo. Il primo Comune italiano ad adottarlo è stato Invorio (provincia di Novara) che a inizio luglio ha varato il regolamento comunale.
Dott. Filippo Speranza
Lista civica RICOSTRUIRE TAURIANOVA con CETTINA NICOLOSI SINDACO.