TAURIANOVA – Questa mattina si sono riaperte le porte della scuola dell’infanzia “Zaccheria” di Taurianova. I circa 70 bambini delle tre classi di cui si compone l’istituto, trasferiti nelle scorse settimane nei locali del plesso “Monteleone-Pascoli”, sono ritornati ad usufruire degli spazi ludici e formativi a loro destinati, trasformati in una moderna location grazie agli interventi di ristrutturazione programmati dalla Giunta Scionti.

L’inizio dei lavori nella struttura, partiti alla fine di gennaio, si sono resi possibili grazie all’adesione dell’amministrazione cittadina all’operazione “Sbloccascuole”, prevista dalla Legge di Stabilità 2016, attraverso la quale l’ente comunale è riuscito ad ottenere circa 160 mila euro di finanziamenti per attuare una serie di investimenti nel campo dell’edilizia scolastica. Il primo cittadino Fabio Scionti si focalizza su uno dei temi cardine del suo progetto politico: «Sin dal nostro insediamento abbiamo investito energie nel campo della scuola. È la testimonianza dell’attenzione sempre alta verso i giovani della comunità».

La progettazione dei lavori è stata realizzata dalle risorse umane dell’ufficio tecnico comunale che hanno cooperato in sinergia con il governo della città. Il new look dell’asilo “Zaccheria” ha interessato la sistemazione dei pannelli del tetto della struttura, l’adeguamento delle aule, il rifacimento dei servizi igienici, migliorie alla recinzione esterna e al giardino dell’edificio: si materializza dunque un comfort ed un design estetico a misura di bambino. I finanziamenti elargiti dal Governo verranno inoltre utilizzati per sanare le problematiche delle altre scuole della città, lasciate – secondo il primo cittadino – «all’abbandono e all’incuria da moltissimi anni». Uno scenario che non scoraggia Scionti: «Abbiamo ereditato una situazione drammatica nelle scuole, ma nel prossimo futuro interverremmo in tutti gli edifici. Sono previste misure efficaci nei locali della Monteleone-Pascoli, alla Sofia Alessio-Contestabile. Senza dimenticare l’apertura della scuola di San Martino e i lavori nei plessi delle altre frazioni».