Anche quest’anno si è ripresentato il problema dei riscaldamenti, che ad oggi, non sono ancora stati accesi. Sale intanto la protesta dei genitori, che domani incontreranno i Commissari straordinari

Taurianova, nelle scuole delle frazioni di San Martino ed Amato termosifoni spenti

Anche quest’anno si è ripresentato il problema dei riscaldamenti, che ad oggi, non sono ancora stati accesi. Sale intanto la protesta dei genitori, che domani incontreranno i Commissari straordinari

Quella dei termosifoni spenti nelle scuole delle frazioni di Taurianova, sembra diventata ormai una consuetudine. Come tutti gli anni, arrivato il freddo, gli istituti scolastici non riescono ad assicurare l’accensione del riscaldamento. Proprio stamattina, dopo mille rassicurazioni andate a vuoto, i genitori di San Martino ed Amato, ormai esasperati, hanno deciso di tenere i loro figli a casa, accendendo una protesta davanti ai vari istituti scolastici prima e al comune poi. Le cause del mancato funzionamento dei termosifoni, a detta di mamme e papà, sono sempre le stesse, ossia mancanza di fondi per comprare il gasolio e caldaia obsoleta. «Fortuna che fino a metà novembre non ha fatto freddissimo – hanno lamentato i genitori – e i nostri bambini non hanno sofferto come l’anno scorso, però appena le temperature si sono abbassate, nessuno si è preoccupato di provvedere all’accensione dei termosifoni. Se è vero che la caldaia non funziona, perché non si è provveduto a settembre ad aggiustarla o a sostituirla, invece di aspettare come sempre, che i bambini facciano lezioni al freddo? Se il problema invece sono i soldi, siamo disposti a dare una mano, anziché lasciare i bambini a casa oppure in classi fredde a prendere malanni». I genitori sono decisi a continuare la loro protesta fino a che non avranno contezza dell’impegno del comune. Intanto, domani, alle 11, verranno ricevuti dai Commissari straordinari.