Successo per il convegno “La primavera di Sibari”
redazione | Il 12, Apr 2014
La giornata si è aperta col commosso ricordo di Saverio Strati
Successo per il convegno “La primavera di Sibari”
La giornata si è aperta col commosso ricordo di Saverio Strati
Un’iniziativa di alto valore simbolico ed educativo, ma capace allo stesso tempo di fornire un aiuto concreto alla rinascita di uno dei patrimoni culturali più importanti della regione.
Parliamo della manifestazione “La primavera di Sibari”, l’evento organizzato dallo stesso Ateneo calabrese con “il Quotidiano della Calabria”, che ha goduto del patrocinio della Camera dei Deputati e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del contributo della Fondazione “Carical” oltreché del sostegno dei Comuni di Cosenza e Cassano e della Coldiretti.
E’ stato il direttore de “il Quotidiano”, Matteo Cosenza, a guidare nel corso della mattinata al Piccolo Teatro UniCal i presenti in una sorta di viaggio ideale tra la Sibari del passato, quella del presente e quella del futuro.
La giornata, però, s’è aperta col commosso ricordo di Saverio Strati, il grande scrittore calabrese di cui s’è appresa proprio ieri mattina la scomparsa.
Dopo un minuto di silenzio dedicato allo scrittore originario di Sant’Agata del Bianco, Matteo Cosenza ha spiegato il senso dell’iniziativa “che ha voluto tenere vivo il ricordo del patrimonio di Sibari e, nello stesso tempo, mobilitare le coscienze dei calabresi per riappropriarsi del loro passato”. Cosenza, inoltre, dopo aver ricordato che ad oltre un anno dall’alluvione che ha devastato gli scavi archeologici di Sibari, il sito rimane impraticabile, ha passato la parola al rettore Crisci che ha evidenziato come essa rientri a pieno titolo nella “mission” più attuale dell’Università, chiamata “a sostenere quelle iniziative capaci di aiutare la società calabrese ad attivarsi positivamente nei confronti della valorizzazione delle proprie ricchezze culturali”.
Il magnifico rettore, ha poi tenuto una lezione dal taglio divulgativo, nel corso della quale ha spiegato l’unicità geologica della Calabria. Prima del rettore Crisci sono intervenuti il professore Maurizio Paoletti, che ha sottolineato l’importanza storica del sito archelogico di Sibari; la prof.ssa Giovanna De Sensi Sestito, che ha puntato l’indice sulle peculiarità straordinarie della Sibari magnogreca; il professore Giuseppe Roma, che ha inteso ricordare la pochezza culturale della Sibari attuale, rispetto alla magnificenza di quella passata; il professore Pierangelo Dacrema, che ha evidenziato il peso e la rilevanza dell’arte e della cultura nel sistema economico, e Francesco Prosperetti, direttore regionale del Ministero per i Beni culturali in Calabria, che ha lodato l’iniziativa ed annunciato che tra meno di un mese i lavori di recupero del sito archeologico prenderanno finalmente il via.
Proprio a Prosperetti, il presidente della Fondazione Carical, Mario Bozzo, ha consegnato il ricavato della raccolta fondi per Sibari. Si tratta di oltre 37mila euro che Prosperetti vorrebbe destinare alla cooperativa di giovani che nei prossimi mesi sarà selezionata per gestire il sito archeologico ed il museo di Sibari.
Nel consegnare il premio, il presidente Bozzo (la Fondazione Carical ha contribuito con ben 18 mila euro, mentre 15 mila sono arrivati dalla Cgil) ha evidenziato come non ci sia stata una risposta eccellente, in termini di donazione, da parte “di quella Calabria che avrebbe potuto certamente dare di più”, mentre sono arrivate decine di micro donazioni che danno il segno – per certi aspetti più vero e commovente – “dell’amore – ha chiosato – di questi calabresi con poche possibilità economiche nei confronti della propria terra”.
A partire dalle 18,30, nel foyer del Teatro Auditorium, la seconda parte della giornata, prima con un “aperitivo archeologico” e poi con la performance creativa “Testimonianze dell’Arte per l’Arte”, a cura di Giancarlo Cauteruccio, cui hanno aderito numerosi attori, musicisti e cantanti.
Gli artisti daranno voce, con le loro letture legate al mito, alla guerra di Troia, al dolore delle troiane dopo la caduta della città, alla vendetta di Medea, accompagnati dai musicisti del conservatorio di Cosenza. Una performance curata dal regista Giancarlo Cauteruccio che sarà sul palco insieme a Daniela Poggi.