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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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Stromboli da paura, eruzione a sorpresa Grande preoccupazione nella giornata di ieri

Stromboli da paura, eruzione a sorpresa Grande preoccupazione nella giornata di ieri
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di Fameli Foti Rosa

Grande preoccupazione nella giornata di mercoledì 3 luglio 2019, lo Stromboli una delle isole in Italia eolie nell’arcipelago nei pressi dello Stretto di Messina. Posta nel bacino Tirreno del mare Mediterraneo occidentale, l’isola è la più settentrionale delle Eolie e si estende su una superficie di 12,2 km². Sull’isola è presente un vulcano definito attivo ma non preoccupante. Stromboli, frequentata ed abitata fin dall’antichità; presente un’importante villaggio preistorico chiamato di San Vincenzo; la sua economia si è fondata nelle produzioni agricole tipicamente mediterranee: olivo, vite (malvasia), fichi e attività di pesca in mare. Fino al XIX secolo l’ economia in salita e Stromboli arrivò a circa 2700 abitanti (nel 1891) secondo i dati ufficiali a disposizione (ISTAT). Il vulcano è chiamato dai suoi abitanti Struògnoli, o anche Iddu (Lui in siciliano), in riferimento alla natura divina che un tempo era attribuita ai fenomeni naturali incontrollabili.

Il nome proviene dal greco antico Στρογγύλη (rotondo) per via della sua forma. In siciliano strummulu significa “trottola”. Davvero curiosa la leggenda di S.Elia: il monaco Elia proveniente da Enna, giunto in Calabria precisamnete a Palmi (Rc) decise di rifugiarsi sul monte Aulinas dove avrebbe avuto una brutta lotta contro il diavolo. Dio prese l’anima malvagia e la scaraventò nel mare. La leggenda dice che così si crearono la spiaggia denominata Pietrenere di Palmi e l’isola di Stromboli. Il peggioramento delle condizioni economiche in seguito all’unità d’Italia, il ripetersi di eruzioni e terremoti (eruzione del 1930) e infine l’attacco della peronospora che incise sulla produzione di vite, fecero sì che la maggioranza degli strombolani prendesse il via all’emigrazione, soprattutto verso Australia e America e l’isola si spopolò. Dopo la guerra numerosi film uno girato da Roberto Rossellini che, con il film del 1949 “Stromboli terra di Dio” (con Ingrid Bergman), portò l’isola alla notorietà. Oggi nel XXI secolo lo Stromboli è caratterizzato da grandi fumate continue, ma il 3 luglio 2019 improvvisamente una sciara di lapilli e getti di fuoco ha ricoperto l’isola, sotto lo sguardo incredulo dei turisti, ogni giorno numerosi. Molte persone difronte all’evento improvviso si è gettata in mare cercando rifugio; tante persone hanno preso l’aliscafo per abbandonarla, rinunciando alla vacanza senza penali( la legge esclude la penale in casi eccezionali).

Un escursionista solitario è rimasto vittima del fascino oscuro del piccolo cratere eoliano, rimanendo martire dello stesso, impossibilitato ad allontanarsi, avendo raggiunto la cima, incurante del pericolo. Un primo boato ha allarmato tutti i presenti, poi una coriandolata di lapilli e lava ha innescato numerosi incendi, mettendo in serio pericolo tutti gl’abitanti della zona, con fumo e nubi visibili anche ad occhio nudo dalle sponde Calabresi e Siciliane, e dal Satellite. Nella località canneti frazione di Ginostra gl’abitanti hanno lasciato le abitazioni in via precauzionale. In tutto circa settanta turisti in fuga, un ferito ed una vittima, questo il quadro registrato fin ora nell’isola di Stromboli in provincia di Messina. Una della più potenti esplosioni registrate dell’INGV di Catania, fin ora. La protezione civile comunica che i traghetti e tutte le imbarcazioni sono rientrate in porto: «Non c’è nessun pericolo di onde anomale o tsunami ma in via precauzionale sono state fatte sgomberare le spiagge dell’isola di Salina», ha avvertito il sindaco Domenico Arabia.

L’isola di Lipari ha inviato squadre di vigili del fuoco per eliminare i vari focolari d’incendio. Il direttore dell’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ( Ingv ), Eugenio Privitera : «sono tra le esplosioni più forti mai registrate da quando è attivo il sistema di monitoraggio del vulcano, cioè dal 1985. Sono comunque fenomeni rari, il vulcano è caratterizzato da attività continue ma a bassa intensità». L’Osservatorio ha registrato alle ore 17,16 ora italiana un’esplosione forte dallo Stromboli, a circa 800 metri di quota sul mare, ha spiegato all’Adnkronos il vulcanologo dell’Ingv-Osservatorio Etneo, Marco Neri: “Abbiamo osservato in campo una colonna eruttiva che si è innalzata per almeno 2 chilometri di altezza al di sopra della area sommitale del vulcano Stromboli, disperdendosi poi in direzione sud-ovest; i blocchi magmatici, che prima si frammentano e poi ricadono al suolo, sono ricaduti lungo i fianchi del vulcano Stromboli». Il fenomeno, spiega ancora Neri, «due esplosioni di maggiori entità hanno caratterizzato l’evento eruttivo dello Stromboli, adesso la situazione si è stabilizzata, diretta allo stato di quiete”.