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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Stormo di uccelli costringe l’aereo all’emergenza Un volo Iraqi Airways rientra nello scalo di Erbil subito dopo il decollo per Al Najaf

Stormo di uccelli costringe l’aereo all’emergenza Un volo Iraqi Airways rientra nello scalo di Erbil subito dopo il decollo per Al Najaf
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Paura subito dopo il decollo e precipitosa inversione della rotta con il rientro a terra domenica. E’ successo all’aeroporto internazionale di Erbil, in Iraq. Il volo IA916 della Iraqi Airways delle 07:07 diretto a Najaf, una città irachena a sud di Baghdad subito dopo essersi staccato dalla pista dell’aeroporto Ober ha impattato contro uno stormo di uccelli, è stato costretto a rientrare. I volatili sono finiti dentro un motore e sul bordo dell’ala sinistra e il velivolo ha immediatamente attivato la procedura di emergenza. Nessun problema tuttavia per equipaggio e passeggeri del Boeing 737-800 a parte qualche disagio provocato dal collegamento saltato. Un atterraggio sicuro è stato effettuato sulla pista 18 alle 07:20 UTC.

Le foto dell’incidente mostrano che il bordo anteriore dell’ala sinistra è stato colpito, vicino alla fusoliera. Uno dei motori mostrava anche schizzi di sangue. L’urto tra uccelli e aerei non è affatto un evento raro, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, mentre i casi drammatici come quelli del volo 1549 raccontato nel film sono più unici che rari. Gli aerei sono progettati per resistere all’impatto anche di grossi uccelli: ali, motori, finestrini sono testati con un cannone pneumatico che “spara” polli congelati nelle parti più delicate dell’aeroplano per verificare che l’aereo non abbia danni.

Altrimenti sarebbe una vera strage, e non solo di sfortunati pennuti. In Italia, su quasi 1300 “bird strike”, 933 sono avvenute a quote “da drone”, 300 piedi (circa 100 metri di quota) e l’aereo ha registrato qualche danno solo in 37 occasioni, anche se 92 incidenti sono stati impatti multipli con uno stormo. Inutile dire che a farne le spese è sempre stato il povero uccello, non ci sono stati feriti e mai. L’apparato più resistente è il finestrino, che non è mai stato danneggiato, tutt’al più lo si è dovuto ripulire. I più delicati i motori, che hanno riportato qualche danno in dieci incidenti (su 42), e il muso, che si è ammaccato 12 volte su 111 incidenti.