Squillace, Parentela chiede di revocare la proroga della convenzione con Lido del Principe
«Il commissario del Comune di Squillace revochi la deliberazione con cui ha prorogato la convenzione urbanistica di lottizzazione di un terreno a due passi dalla spiaggia locale». Lo afferma, in una nota, il deputato del Movimento Cinque Stelle Paolo Parentela, che spiega: «La giurisprudenza amministrativa ha già chiarito che sono illegittimi i piani di lottizzazione-convenzione urbanistica privi di Valutazione ambientale strategica, nota come Vas. Oltretutto, la normativa vigente prevede che si debba verificare l’assoggettabilità alla Vas, con riferimento a piani e programmi che determinino l’uso di piccole aree a livello locale e per modifiche di piani già sottoposti a questo tipo di valutazione». «Perciò – osserva il parlamentare Cinque Stelle – è bene che su impulso del commissario gli uffici comunali di competenza controllino con rigore l’iter amministrativo della vicenda. Se mi sposto sul piano politico, dico invece che è inammissibile, soprattutto in un luogo di incantevole bellezza come Squillace, proseguire con la cementificazione, che in ogni angolo della Calabria non ha migliorato l’economia e ha invece deturpato il territorio, a vocazione turistica o agricola». «Il nostro Movimento – continua il deputato – ha sempre difeso l’ambiente e il paesaggio, promuovendo uno sviluppo sostenibile e contrario ai mostri di cemento, che dal Pollino allo Stretto hanno rovinato posti meravigliosi e distrutto scenari naturali di altissimo valore». «Seguirò fino in fondo – conclude Parentela – questo caso di Squillace, interessando le istituzioni di competenza e battendomi con ogni strumento utile. Ora basta, gli errori dei decenni scorsi hanno insegnato che la comunità non prospera con la moltiplicazione degli edifici».