“Situazione di crisi e precarietà alle Terme Luigiane” E’ quanto dichiara il capogruppo di "Oliverio Presidente", Orlandino Greco
“Concordo con quanto affermato sulla stampa da Dino De Santo, componente della segreteria nazionale degli agenti di viaggio di Assoviaggi di Confesercenti, a proposito dell’attuale situazione di crisi e precarietà in cui versano le Terme Luigiane”.
E’ quanto dichiara il capogruppo di “Oliverio Presidente”, Orlandino Greco.
“In Calabria – prosegue – tendiamo ad utilizzare le risorse termali per fini strettamente collegati alle terapie mediche, mentre sarebbe opportuno valorizzarle inserendole in un sistema di sviluppo turistico integrato, capace di creare sviluppo e occupazione, sfruttando al meglio le grandi potenzialità del nostro territorio: arte, cultura, natura, mare, terme, enogastronomia, superando il concetto di stagionalità. Proprio qualche giorno fa all’aeroporto di Lamezia nella ‘Sezione Arrivi’ mi è capitato di osservare un manifesto pubblicitario delle Terme Luigiane e constatare quanto l’immagine offerta al pubblico sia assolutamente non corrispondente alla realtà dei fatti. I turisti che quotidianamente sostano nell’aeroporto di Lamezia si aspettano, una volta giunti a destinazione, di trovare quanto loro prospettato, ma, irrimediabilmente – afferma Greco – sono costretti a confrontarsi con una realtà profondamente diversa, deludente e datata, della quale diventeranno inconsapevolmente ambasciatori, offrendo al mondo un’immagine della Calabria non proprio lusinghiera. L’idea, invece, di un distretto termale che comprenda alberghi e parchi acquatici, consentirebbe – secondo il consigliere Orlandino Greco – di sfruttare le notevoli potenzialità delle terme per più mesi all’anno, attirando un turismo non più solo over 60, ma un turismo giovane e fresco, ragazzi che amano viaggiare e che voglio anche divertirsi. A questo proposito – sottolinea l’esponente politico – intendo esprimere, come già fatto in altre sedi, la mia volontà di schierarmi al fianco dei sindaci di Guardia Piemontese e di Acquappesa che, in più occasioni, hanno richiesto al soggetto gestore degli impianti termali di incrementare i servizi e ampliare le strutture al fine di diversificare e destagionalizzare l’offerta turistica. Oltretutto limitare la fruibilità dei servizi ad una sola fascia di pubblico – rilancia il capogruppo – non può giovare all’economia delle Terme e del territorio che le ospita. Le acque delle Terme Luigiane registrano un grado solfidrometrico pari circa a 173 mg/l, il più alto fra le acque termali italiane ed europee. Anche la temperatura naturale è straordinaria perché si aggira attorno ai 43° – 47° C, laddove, invece, altri stabilimenti del sud e del nord sono costretti ad un riscaldamento indotto e forzato. Ma tutto questo non è sufficiente, e i dati statistici relativi alla fruibilità delle terme lo dimostrano. A breve – conclude Orlandino Greco – depositerò in Consiglio regionale una mozione che andrà proprio in questa direzione, quella di riconoscere l’importanza turistica e non solo termale delle Terme Luigiane per la crescita economica della Calabria e di proporre modifiche strutturali che servano finalmente a conferire alle Terme una giusta dimensione europea”.