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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Sindromi parainfluenzali

Sindromi parainfluenzali

| Il 13, Set 2014

Ecco i consigli del dott. Amuso

Sindromi parainfluenzali

Ecco i consigli del dott. Amuso

 

 

Ben ritrovati lettori di Approdo.
L’estate ormai volge al termine e il periodo che segue da un punto di vista climatico, è caratterizzato da sbalzi termici, ne consegue che molte persone iniziano a lamentare, tosse, mal di gola, febbre.
Influenza?
No. Sono le sindromi parainfluenzali, generate da virus simil-influenzali…..di solito meno aggressivi, ma hanno la capacità di creare il preludio alla influenza vera e propria che di solito si manifesta nel mese di novembre per arrivare a marzo.
Adenovirus e virus respiratori sinciziali sono tra i più comuni in autunno.
I sintomi si avvicinano molto, se non sono praticamente identici, a quelli dell’influenza. Raffreddore, tosse, leggero arrossamento alla gola e un po’ di febbre sono tutti segnali che ci indicano un’infezione da virus parainfluenzale.
Sono infezioni benigne che il più delle volte si risolvono da sole, cioè senza l’aiuto di farmaci.
Il consiglio è quello di stare a riposo e al massimo di sottoporsi a una cura sintomatica a base di blandi antinfiammatori, niente antibiotici fai da te.
Questo tipo di infezioni, durano 5 giorni o al massimo una settimana, solo allora va valutata l’ipotesi di assumere un antibiotico, ma sempre dopo aver ricevuto una prescrizione dal proprio medico.
In autunno si parla solo del vaccino antinfluenzale e si pubblicizzano prodotti che farebbero passare in una notte i sintomi fastidiosi del raffreddore, ma del prima, della vera prevenzione chi se ne occupa?
Il nostro sistema immunitario è continuamente sollecitato da stimoli provenienti dall’ambiente, da sostanze che entrano a contatto con la pelle (deodoranti, saponi, detersivi), la mucosa respiratoria (basti pensare agli inquinanti di una grande città) e intestinale (pesticidi, conservanti, additivi).
Mix di sostanze chimiche che interagiscono tra di loro e che hanno dimostrato ormai avere grosse interferenze sul nostro sistema immunitario ed endocrino.
Da giugno 2008 è entrato in vigore nella Comunità Europea il regolamento REACH, un sistema integrato di registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche che mira ad assicurare un maggiore livello di protezione della salute umana e dell’ambiente.
Circa 30.000 sostanze e prodotti chimici dovranno infatti essere soggetti ad un esame sulla loro pericolosità e inseriti in un database comune a tutti gli Stati membri.
Continuano invece gli studi sugli ED (Endocrine Disruptors), sostanze che interferiscono con gli ormoni umani, sbilanciando il sistema immunitario, con esiti che vanno dalle allergie, alle patologie autoimmuni fino al cancro e per le quali i bambini sono i più esposti perché il loro sistema è in fase di addestramento fino alla pubertà ed è più vulnerabile.
Sembrerà banale ma un sistema già impegnato a difendersi da tutte queste sostanze nocive, è chiaro che cederà di fronte al primo virus della stagione.
Non dimentichiamo però che un’infezione virale, superata in un paio di giorni con qualche linea di febbre è un ottimo segno della efficienza del sistema immunitario ed anzi lo stimola a produrre interferone e migliorare così le capacità di difesa antitumorale.
Dunque distinguiamo tra chi si ammala spesso e chi fisiologicamente …. che vuol dire naturalmente…. prende un’influenza nel corso dell’inverno.

Sul fronte della prevenzione c’è davvero poco da fare.
Prevenire il contagio di questi virus è estremamente difficile. Sicuramente si è più esposti in ambienti affollati o se si subiscono sbalzi di temperature. In questo caso valgono sempre le regole della nonna: coprirsi adeguatamente, lavarsi spesso le mani e fare in generale molta attenzione all’igiene.

Un piccolo messaggio di informazione per segnalare a tutti voi che la rubrica medica da me tenuta ritorna a scrivere sperando di fare cosa buona dandovi qualche consiglio.