Simula rapina, arrestato commerciante a Crotone Avrebbe organizzato una rapina assieme ad altre due persone per fare fronte ai propri problemi economici. Un negoziante e due suoi complici, sono stati arrestati dalla Squadra mobile con l'accusa di rapina aggravata e lesioni
CROTONE – Paga l’affitto del locale ma organizza una rapina per portare via i soldi al proprietario dell’immobile. Sono tre le persone sottoposte ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari al termine delle indagini condotte dalla squadra Mobile di Crotone. Sono tutte accusate di rapina ai danni del proprietario di un immobile al quale sono stati portati via i soldi che aveva appena riscosso per il fitto di un locale nel centro cittadino di Crotone. Il provvedimento è stato notificato a Sandro Proietto, Gaetano Pignolo e Leonardo Sibilla.
Proprio mentre si trovava nel locale, l’uomo è stato aggredito da altre due persone, una delle quali gli avrebbe puntato contro una pistola. La vittima ha riportato la frattura del malleolo e un trauma cranico con una prognosi di trenta giorni.
La vittima, R.D.A., aveva denunciato la rapina per 2.500 euro avvenuta il 15 febbraio scorso. In particolare, due persone con il volto travisato di cui uno armato di pistola, dopo aver fatto irruzione nel negozio e malmenato la vittima, la derubavano del denaro per darsi subito dopo a precipitosa fuga facendo perdere le proprie tracce. La vittima è stata soccorsa da personale del 118 e trasportato in ospedale con diversi traumi ed una prognosi di trenta giorni.
Le testimonianze raccolte e il ruolo dell’affittuario dell’esercizio commerciale hanno però
evidenziato alcune incongruenze, convincendo la polizia ad effettuare alcune intercettazioni. Inoltre, la polizia ha acquisito le immagini di alcune telecamere di sorveglianza, gli incroci dei tabulati telefonici e l’individuazione delle celle telefoniche, che hanno permesso di identificare i responsabili della rapina.
Secondo i riscontri della polizia, il negoziante avrebbe avuto alcune difficoltà economiche, dovendo corrispondere una somma per arretrati canoni di locazione ed aveva chiesto al suo dipendente di organizzare una rapina ai danni del soggetto che per conto del proprietario era solito riscuotere gli affitti; così facendo avrebbe saldato il suo debito e avrebbe avuto anche a disposizione una certa liquidità. Il commesso per attuare il piano criminale, aveva individuato un soggetto di elevata caratura criminale, il quale si era reso disponibile a prendere parte alla rapina.