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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Si sono svolte a Pizzo le “8° Giornate pediatriche calabresi 2013”

Si sono svolte a Pizzo le “8° Giornate pediatriche calabresi 2013”

| Il 05, Giu 2013

Organizzate dai pediatri di famiglia della F.I.M.P di Reggio Calabria, comitato scientifico Aldo Randazzo e Giuseppe Zampogna, in collaborazione con la FIMP Nazionale

Si sono svolte a Pizzo le “8° Giornate pediatriche calabresi 2013”

Organizzate dai pediatri di famiglia della F.I.M.P di Reggio Calabria, comitato scientifico Aldo Randazzo e Giuseppe Zampogna, in collaborazione con la FIMP Nazionale

 

 

Si sono svolte a Pizzo le “8° Giornate Pediatriche Calabresi 2013” dal 26 al 31 Maggio 2013, organizzate da pediatri di famiglia della F.I.M.P di Reggio Calabria, comitato scientifico Dott. Aldo Randazzo e Dott. Giuseppe Zampogna, in collaborazione con la FIMP Nazionale, rivolto a pediatri di famiglia, pediatri ospedalieri, e pediatri di comunità.
Durante le cinque giornate, organizzate in sessioni mattutine e pomeridiane con carattere prevalentemente pratico coinvolgente di tipo pragmatico (“saper fare”), riguardanti l’attività di tutti i giorni (Self-Help nell’Ambulatorio del Pediatra di Famiglia, il Self-Help Ortopedico, Self-Help Cardiologico. Self-Help Otorino e Oculistico)
Sono stati affrontati temi clinici di comune riscontro nella pratica ambulatoriale, come l’Allergia, il Diabete Giovanile, l’Asma, Alimentazione, Nutrizione, Radiologia pediatrica, il Bambino con problemi ortopedici e altri meno frequenti come le Urgenze Pediatriche.
Gli elementi caratterizzanti del convegno sono stati la presentazione di alcuni strumenti di screening, attualmente disponibili in Italia, utili per l’individuazione dai casi a rischio o sospetti dei Disturbi Specifici di Apprendimento nei bambini della scuola primaria attraverso una diagnosi tempestiva per la prevenzione della Dislessia.
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento riducono considerevolmente la possibilità di accedere alla conoscenza, questo disagio si riflette soprattutto sui piccoli scolari, ovvero su coloro che si affacciano per la prima volta al mondo della lettura e della scrittura.
I bambini dislessici possono leggere e scrivere o fare i calcoli, ma riescono a farlo solo impegnando al massimo le loro capacità ed energie, poiché non possono farlo in maniera automatica. Perciò si stancano rapidamente, commettono errori, rimangono indietro, non imparano.
Ecco l’ importanza e la necessità di identificare precocemente i Disturbi Specifici di Apprendimento, per prevenire i disagi psicologici e comportamentali secondari al DSA.
Basta pensare che circa il 4% della nostra popolazione convive, consapevolmente, con i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, più noti semplicemente come DISLESSIA.
In considerazione del contenuto scientifico e dell’alto valore professionale dei relatori, il congresso ha avuto un importante valore formativo, con la partecipazione di circa 120/150 pediatri provenienti da tutta Italia.