Si festeggia il XXXVI compleanno del Centro residenziale dell’Università della Calabria
redazione | Il 12, Giu 2014
La festa parte stasera, alle 20, con la cena etnica
Si festeggia il XXXVI compleanno del Centro residenziale dell’Università della Calabria
La festa parte stasera, alle 20, con la cena etnica
Un ateneo speciale, un ateneo nato e cresciuto negli anni con le
caratteristiche del campus non poteva non festeggiare la nascita del suo
Centro residenziale. Cuore pulsante dell’Università della Calabria, da 36
anni il Centro accoglie ed aggrega gli studenti, calabresi e non solo. Le
candeline saranno spente il prossimo 19 giugno – è proprio il 19 giugno del
1978 che il presidente delle Repubblica ne sanciva, con proprio decreto la
nascita – ma i festeggiamenti partiranno oggi e dureranno una settimana.
Il programma è stato presentato questa mattina, presso la nuova seminari
delle residenze Socrates, nel corso di una conferenza stampa alla quale
hanno preso parte il prorettore Guerino D’Ignazio, il prorettore delegato
al Centro residenziale Luigino Filice, il direttore del Centro residenziale
Franco Santolla e Marcello Fiore, coordinatore della manifestazione. In
sala molti rappresentanti delle associazioni e numerosi studenti che hanno
contribuito all’organizzazione dell’evento.
Il luogo scelto per la presentazione del programma non è casuale: l’attuale
sala seminari del Socrates, sede dell’ex centro scacchistico, è rimasta
chiusa per anni e solo di recente, nell’ambito del rilancio delle
residenze, restituita alla fruizione comune.
I festeggiamenti per l’anniversario della nascita del Centro coincidono con
la Festa dei Popoli. Una scelta anche questa ben precisa, perché il Centro
residenziale, pensato prima prevalentemente per gli studenti calabresi,
oggi è diventato uno dei poli attrattori principali, nell’ambito delle
politiche di internazionalizzazione e di accoglienza dell’ateneo. Il campus
ospita 2 mila studenti di nazionalità italiana, ma accoglie anche ragazzi
provenienti da 63 diversi Paesi del mondo. “Il campus come centro del mondo
è il titolo del convegno che chiuderà le celebrazioni per il centro
residenziale. L’accoglienza, la socialità, la convivenza tra culture e
storie diverse sono la vocazione del nostro ateneo. E su questi temi, così
come sul rilancio del carattere residenziale del nostro campus, si
integrano la politiche dell’ateneo e del centro”, ha spiegato il prorettore
delegato Luigino Filice. Un piccolo ma concreto segnale dell’anima
cosmopolita del centro residenziale è visibile da stamattina sulla sua
pagina web: il nome del centro scorre nelle lingue dei 63 Paesi ospitati.
“Il campus è nato – ha detto il prorettore Guerino D’Ignazio, che ha la
delega all’internazionalizzazione – con l’obiettivo di far vivere insieme
studenti e docenti. Non solo nelle aule, ma anche al di fuori. Il centro
residenziale è una colonna portante dell’ateneo e oggi ci aiuta a
rafforzare il carattere internazionale dell’Unical. E la nuova gestione sta
marcando, anche su questo aspetto, un cambiamento”.
Continua intanto il lavoro per migliorare i servizi. Per l’avvio del nuovo
anno accademico si conta di inaugurare il nuovo centro servizi, a settembre
sarà pronta – ha ricordato Santolla – la nuova mensa delle Maisonettes, si
stanno ristrutturando gli alloggi, sempre del complesso delle Maisonettes e
si cercano di contenere le tariffe: quelle del Socrates, ad esempio, sono
state ridotte.
La festa parte stasera, alle 20, con la cena etnica organizzata presso le
residenze Martensson dalla comunità africana del campus. Proseguirà con
concerti, la proiezione dell’esordio dell’Italia ai Mondiali contro
l’Inghilterra (sabato, presso il piazzale di Linguistica), fino alla grande
giornata del 19 giugno, che prevede stand etnici e del gruppo d’acquisto
solidale, il convegno (dalle 17 alla Caldora), spettacoli e il taglio della
torta.