Si dimettono i revisori dei conti del comune di Palmi, Infantino bacchetta il sindaco "L’Amministrazione comunale e la maggioranza che la sostiene, ancora una volta con l’approvazione del bilancio di previsione, nonostante i pesanti rilievi dei revisori, si sia assunta una gravissima responsabilità che rischia di minare l’equilibrio dei conti comunali"
Riceviamo e pubblichiamo:
Le dimissioni dei revisori dei conti del Comune di Palmi destano allarme e preoccupazione soprattutto per le motivazioni e le modalità con cui sono maturate.
Qualche giorno prima dell’approvazione del bilancio di previsione i tre professionisti, a suo tempo nominati dal Prefetto di Reggio Calabria, avevano evidenziato alcune criticità sul documento contabile ragion per cui non hanno apposto il loro parere favorevole.
Com’è noto, però, il parere non è vincolante per il via libera da parte del Consiglio Comunale. Infatti, così è stato: il Consiglio, ad eccezione dei Consiglieri del Centrosinistra ha approvato la Delibera di Giunta.
In quella seduta, da parte del Sindaco pro tempore Barone, non sono mancate, in direzione dei revisori, parole pesanti come un macigno. Infatti, i presenti sono stati testimoni di una riprovevole e inutile azione muscolare che ha leso la dignità e professionalità dei tre revisori ai quali esprimo la mia piena solidarietà.
Ad ogni modo, penso che l’Amministrazione Comunale e la maggioranza che la sostiene, ancora una volta con l’approvazione del bilancio di previsione, nonostante i pesanti rilievi dei revisori, si sia assunta una gravissima responsabilità che rischia di minare l’equilibrio dei conti comunali.
In quella occasione si è anche assistito ad un fatto ad dir poco inquietante del quale si è reso protagonista il presidente del consiglio, Muscari. Il novello “buttafuori” ha infatti reso pubblici i dati relativi al pagamento dei tributi comunali dei consiglieri dell’opposizione. E’ apparso subito evidente una violazione della privacy stante il fatto che, come dichiarato dallo stesso Muscari, i dati sensibili gli sono stati forniti dall’ufficio competente senza nessuna autorizzazione da parte degli interessati. Inoltre, se il presidente del consiglio è a conoscenza di una presunta infedeltà fiscale di alcuni consiglieri farebbe bene ad applicare la legge che prevede la incompatibilità degli amministratori che non pagano le tasse comunali. Mi auguro che tutti siano in regole con i tributi comunali, compreso l’autore dell’improvvida iniziativa. Anzi, a questo punto credo sia utile, anche per fugare ogni dubbio, conoscere la regolarità dei pagamenti delle tasse comunali da parte di tutti.
Enzo Infantino (Sinistra per Palmi)