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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Si apre a Locri la prima fase di Mitica, rassegna di arte contemporanea

| Il 20, Mar 2014

Sabato la processione-performance (dalla città contemporanea alla città antica) dedicata alla dea Persefone

Si apre a Locri la prima fase di Mitica, rassegna di arte contemporanea

Sabato la processione-performance (dalla città contemporanea alla città antica) dedicata alla dea Persefone

 

 

Si apre, a Locri (RC), la prima fase di Mitica, rassegna di arte contemporanea ideata e curata da Marò D’Agostino, in collaborazione con il Museo Archeologico di Locri e il Kiwanis “Magna Grecia”, con il sostegno del consigliere provinciale Pasquale Brizzi.

È dedicata alla dea Persefone la ricca proposta culturale attraverso cui si vuole esprimere l’identità del territorio nell’ottica di una crescente attenzione verso l’arte dal passato al presente.
“Adotta la Dea di Locri” è il complesso progetto di Enzo Umbaca. Rinnovando l’iconografia della Magna Grecia, l’artista omaggia la divinità in una processione-performance che, sabato 22 marzo, attraverserà i luoghi a lei dedicati per celebrarne il ritorno sulla terra, come sempre salutato dal risveglio della natura: partendo da Piazza Tribunale, alle 15, il percorso si snoderà attraverso la città per la strada statale 106 fino al ponte sul torrente Gerace; seguendo poi quello che rimane dell’antico tracciato del Dromo si giungerà al Parco archeologico e, quindi, al tempio di Marasà.
«Un rito forse praticato ai tempi, oppure che non è mai esistito. Una sorta di processione in una terra dove le processioni sono dedicate ai santi, perché per una volta non appellarsi anche alla dea?» dice Umbaca.
Costumi tradizionali, musica, totem, carrozza e cavalli, pinakes, per accompagnare Persefone Dea di Locri. Nell’azione performativa sono coinvolti artisti e associazioni che hanno aderito all’iniziativa con il proprio apporto creativo.
Una turbolenta storia lunga un secolo è legata alla famosa statua raffigurante la dea che, come diceva Corrado Alvaro, “è uno di quei monumenti che ti fa dimenticare il luogo e l’ora”: la scultura sarebbe stata scoperta durante lo scasso in una vigna vicino l’area archeologica della città di Locri Epizefiri e in seguito ricomparsa nelle sale del Museo Pergamon di Berlino, dove oggi si trova. Una storia confusa, che si colloca nel periodo del trafugamento e delle trasmigrazioni di numerose opere d’arte della zona.
In questa fase preliminare della rassegna Mitica, che sarà ospitata prossimamente nel Parco archeologico locrese, si svolgono inoltre i laboratori didattici tenuti da Enzo Umbaca, alla scuola elementare “Pascoli” di Siderno e all’istituto d’arte “Panetta” di Locri, sul tema “Persefone, la Dea dell’oltretomba”.