Scontri verbali ed interrogazioni al vetriolo durante il Consiglio comunale di Taurianova
redazione | Il 09, Mag 2012
A destare più scalpore, l’infuocata interrogazione del consigliere di minoranza Francesco Sposato, che pubblichiamo integralmente
Scontri verbali ed interrogazioni al vetriolo durante il Consiglio comunale di Taurianova
A destare più scalpore, l’infuocata interrogazione del consigliere di minoranza Francesco Sposato, che pubblichiamo integralmente
E’ stato un Consiglio comunale caratterizzato dalle polemiche e dagli scontri, quello che si è tenuto ieri a Taurianova. Dopo l’annullamento della prima convocazione, a seguito di un’interpellanza della minoranza che lamentava il fatto che la convocazione dello stesso era avvenuta prima della riunione dei capigruppo, la seduta si svolta tra interrogazioni al vetriolo, cambi di ordine del giorno, abbandoni dell’aula ed accesi diverbi verbali.
La riunione, alla quale era assente solo Antonino Cutrì, è cominciata con la presentazione di un’interrogazione (di seguito allegata integralmente) da parte del consigliere di minoranza Francesco Sposato, il quale si è dapprima detto offeso per l’appellativo di “signor nessuno”, usato dal primo cittadino, a seguito di un’interpellanza presentata nei giorni scorsi insieme al consigliere Giuseppe Rigoli, chiedendo quindi allo stesso Romeo, “se intende continuare ad indicare lo scrivente con quell’appellativo, denigrando, così facendo, anche la figura istituzionale del consigliere comunale, oppure intende rettificare le precedenti dichiarazioni”.
E’ stata poi la volta del collega di minoranza Salvatore Zucco, che ha proposto altre tre interrogazioni: la prima riguardava l’istituzione delle commissioni consiliari, mentre in un’altra si parlava dei fondi per il dissesto idrogeologico e per l’area Pip domandando se i finanziamenti esistano ancora o siano stati impiegati per altro. Infine lo stesso Zucco ha esorato a risolvere il problema dell’acqua, “che rimane a volte per mesi non potabile con indicibili disagi per la popolazione, la quale deve scontare pure una scarsa informazione della stessa civica amministrazione”, esortando infine ad una derattizzazione immediata vista l’esistenza di “topi che per le dimensioni somigliano a dei maialini”.
Di seguito, la maggioranza, accogliendo la proposta del sindaco, ha differito all’ultimo punto l’esame delle interpellanze delle sedute precedenti, cosa che ha determinato l’abbandono dell’aula dei consiglieri Rigoli e Sposato e le vibrate proteste per “la palese violazione del regolamento” da parte del capogruppo Pdl Loredana Pileggi.
Il sindaco ha poi comunicato alcuni prelievi dal fondo di riserva, operazione che è stata bollata come illegittima dalla stessa Pileggi, la quale ha rilevato che “non si può attingere al fondo di riserva per pagare le luminarie natalizie, i cui atti deliberativi presentano oltretutto molteplici incongruenze”.
Due punti hanno invece registrato l’unanimità dei consensi tra gli schieramenti, il conferimento della cittadinanza onoraria a Francesca lo Schiavo e l’adesione al patto dei sindaci per l’energia sostenibile.
Il primo cittadino ha quindi elencato, una serie di debiti fuori bilancio da riconoscere, dovuti in prevalenza a sentenze di condanna contro il Comune. Al riguardo si è registrata una polemica per l’acquisto di un seggiolone per una persona disabile, risalante peraltro alla gestione amministrativa precedente, che per la Pileggi non poteva porsi a carico dell’Ente, mentre per la consigliera di maggioranza Giusy Startari, trattandosi di un’iniziativa di beneficenza, andava senz’altro sostenuta.
Nonostante le polemiche, tutti i debiti sono stati approvati, passando all’esame, con la relazione dello stesso sindaco, il rendiconto per l’esercizio finanziario del 2011, dal quale è emerso un preoccupante ricorso all’anticipazione di cassa.
Un altro punto controverso è stato l’approvazione delle integrazioni e delle modifiche al regolamento, per il patrocinio ed il rimborso delle spese legali approvato nel 2009 dalla Commissione straordinaria. Per l’opposizione ciò apre la strada ad esborsi molto più consistenti del Comune.
Di seguito è stata approvata, stavolta con voto unanime, la relazione finale del difensore civico. L’ultimo punto, per via dell’inversione dell’ordine del giorno, era l’esame delle interpellanze, che a causa della progressiva mancanza dei consiglieri di minoranza che le avevano proposte, è slittato, riuscendo ad esaminare solo un’interpellanza di Zucco, risalente ad oltre cinque mesi fa, in materia di assistenza sanitaria in città.
Qui si sono registrati infuocati botta e risposta tra lo stesso Zucco, che voleva aggiungere qualche ulteriore considerazione, ed il presidente dell’assise Crea, pronto a stopparlo anche su richiesta del sindaco. Romeo ha comunque ribadito piena fiducia nei vertici dell’Asp dicendosi sicuro che “le promesse fatte dalla direttrice Squillacioti saranno mantenute”, assicurando che “ove ciò non avvenisse faremo una rivoluzione civile”. “Peccato che – ha replicato Zucco – nell’attesa delle promesse, l’assistenza in città si stia impoverendo sempre di più al punto che ormai la postazione del 118, quando è funzionante, è solo part time, dodici ore al giorno”.
INTERROGAZIONE DI FRANCESCO SPOSATO
Oggetto: Interrogazione con richiesta di risposta orale, ai sensi dell’art. 41 comma 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale.
Il sottoscritto Consigliere comunale Francesco Sposato, premesso che:
– insieme al collega Consigliere Giuseppe Rigoli, in data 20 aprile corrente anno, ha inoltrato un’Interpellanza in merito alla nomina nello staff del Sindaco del geom. Filippo Romeo;
– l’Interpellanza non ha carattere accusatorio e né di condanna nei confronti del geom. Filippo Romeo, in quanto lo scrivente (e il Consigliere Giuseppe Rigoli) è fermamente legato al principio della presunzione di innocenza fino a quando non viene emessa eventuale sentenza di condanna definitiva, come chiaramente specificato nell’Interpellanza dove è scritto testualmente “ presuntivamente commessi”;
– come sancito dall’art. 42 comma 1 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, <<l’Interpellanza consiste nella domanda scritta rivolta al Sindaco o alla Giunta per conoscere i motivi della condotta dell’amministrazione o i suoi intendimenti su un determinato argomento>>;
– l’Interpellanza ha, quindi, soltanto carattere politico e non persecutorio nei confronti di alcuno, in quanto il signor Romeo, essendo già stato sciolto per mafia, avrebbe dovuto essere più oculato nella scelta dei suoi collaboratori, sempre al fine di garantire e tutelare l’immagine del nostro Comune;
– la reazione all’Interpellanza da parte del signor Romeo è stata spropositata e non degna di colui che è chiamato momentaneamente ad amministrare la nostra città: il signor Romeo, probabilmente a disagio per quanto evidenziato nell’Interpellanza, ha dato dimostrazione della sua vera indole, attraverso l’offesa personale, basse e meschine insinuazioni nei confronti dei firmatari dell’Interpellanza;
– nella risposta del signor Romeo è scritto (leggo testualmente): << Per non parlare, poi, del degno collega del dott. Rigoli, il “signor nessuno”, firmatario, anch’egli del documento e del quale evitiamo, persino, di richiamare il cognome proprio perché tra Noi e lui esiste un abisso che ci separa sotto l’aspetto culturale, umano, del vivere civile e dei comportamenti sociali!>>;
– il sottoscritto mai avrebbe potuto immaginare di trovarsi d’accordo con il signor Romeo in merito all’abisso morale, etico e comportamentale che separa il sottoscritto dal signor Romeo e dei suoi compari; in quanto nella storia personale del sottoscritto non sono presenti ombre di alcun genere;
– il sottoscritto è stato indicato dal signor Romeo come il “signor nessuno”, e in altra occasione come “l’innominabile”.
Tanto premesso e atteso che:
– la storia personale del sottoscritto non può essere messa in discussione da alcuno, in quanto lo stesso ha vissuto e vive sempre all’insegna dell’onestà e del rispetto delle regole sociali, morali e civili;
– prova ne è che il sottoscritto non si è mai macchiato sfruttando la povera gente attraverso la falsa contribuzione relativa alle giornate agricole;
– il sottoscritto non si è mai arricchito personalmente attraverso l’utilizzo di cooperative agricole;
– il sottoscritto non ha mai acquistato terreni, né tantomeno ha acquistato terreni per perseguire arricchimento personale attraverso speculazioni finanziarie;
– il sottoscritto non si trova nella condizione di essere vittima di usurai, né di essere usuraio;
– il sottoscritto non è mai stato beneficiato con posti di lavoro attraverso false invalidità civili;
– il sottoscritto, da sempre attento ai valori della famiglia, non si è mai reso responsabile di inganni ai danni di alcuno, tantomeno ai danni di parenti attraverso la sottrazione dolosa di immobili.
Per quanto sopra esposto, con l’auspicio che la “sindrome rancorosa di soggetto beneficiato” abbia fine, il sottoscritto chiede al signor Romeo se intende continuare ad indicare lo scrivente come il “signor nessuno”, denigrando, così facendo, anche la figura istituzionale del Consigliere comunale, oppure intende rettificare le precedenti dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa.
Obbligato dall’educazione, la saluto.
Sig. Francesco Sposato
redazione@approdonews.it