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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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Sarah Scazzi, avvocato Napoli:” Per colpa dei media pericolo di legittima suspicione su scala nazionale

Sarah Scazzi, avvocato Napoli:” Per colpa dei media pericolo di legittima suspicione su scala nazionale

Napoli:” La diffusione del video riguardante il sopralluogo con Michele Misseri nel garage dove sarebbe stata uccisa Sarah potrebbe aver comportato una violazione del segreto istruttorio”

 

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Sarah Scazzi, avvocato Napoli:” Per colpa dei media pericolo di legittima suspicione su scala nazionale

Napoli:” La diffusione del video riguardante il sopralluogo con Michele Misseri nel garage dove sarebbe stata uccisa Sarah potrebbe aver comportato una violazione del segreto istruttorio”

 




REGGIO CALABRIA-“La diffusione del video riguardante il sopralluogo con Michele Misseri nel garage dove sarebbe stata uccisa Sarah potrebbe aver comportato una violazione del segreto istruttorio, che vieta la pubblicazione persino parziale e per riassunto degli atti del processo secretati. Gli inquirenti dovrebbero attivarsi per scoprire se esistano infrazioni di legge e, in tal caso, chi ha fornito ai mass media atti che ancor oggi potrebbero essere coperti da segreto istruttorio, anche se gli imputati ne hanno avuto contezza in occasione dell’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare”: è quanto afferma l’avv. Antonino Napoli, vice presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, in merito alla diffusione su molti canali televisivi e su Internet di immagini dell’indagato intento a rappresentare agli inquirenti come avrebbe strangolato la nipote. “Da qualche tempo – fa notare Napoli – sembra che la norma sul segreto istruttorio sia stata tacitamente abolita e la sede deputata a celebrare i processi siano diventati i salotti televisivi, piuttosto che le aule di giustizia. In questa vicenda, particolarmente, il limite tra diritto di cronaca ed interesse morboso è stato ampiamente superato e spetta al ministro della Giustizia o al Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione produrre quanto è in loro potere per verificare se vi siano state violazioni in grado di riflettersi negativamente sulla sentenza, poiché l’eventuale Corte di Assise sarà composta anche da giudici popolari, non togati, potenzialmente indotti dall’indiscutibile effetto mediatico alla maturazione di un pregiudizio”. Per il vice presidente dell’ Osservatorio: “Nel nostro codice di rito, all’art. 45, è prevista la legittima suspicione o legittimo sospetto, che consiste nella rimessione del processo ad un altro giudice, in un diverso distretto di Corte d’Appello rispetto al giudice naturale, nel caso in cui vi siano gravi situazioni locali tali da turbarne lo svolgimento e pregiudicanti la libera determinazione delle persone che partecipano al dibattimento. Orbene – conclude Napoli – la diffusione televisiva sull’intero territorio nazionale di talk show in cui vengono celebrati veri e propri processi, ove le parti in causa si danno battaglia, non consente una serena celebrazione del processo di Sarah Scazzi neppure nel diverso distretto di Corte di Appello ma, per avere un giudizio sereno, basato esclusivamente sulle prove e non sulla mera ispirazione del sentimento, dovrebbe paradossalmente essere celebrato in un’altra nazione, in luogo in cui le trasmissioni televisive italiane sul caso non sono giunte a condizionare la sentenza”.