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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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San Luca avrà finalmente il “Centro visita” e il comando stazione del Corpo forestale dello Stato

San Luca avrà finalmente il “Centro visita” e il comando stazione del Corpo forestale dello Stato

| Il 11, Apr 2014

Ieri il presidente del Parco nazionale d’Aspromonte e la Commissione straordinaria che guida il Comune hanno illustrato i dettagli della convenzione che prevede la valorizzazione dell’immobile denominato “Casa Fera”, per la realizzazione del “Centro Visita” dell’Ente Parco

San Luca avrà finalmente il “Centro visita” e il comando stazione del Corpo forestale dello Stato

Ieri il presidente del Parco nazionale d’Aspromonte e la Commissione straordinaria che guida il Comune hanno illustrato i dettagli della convenzione che prevede la valorizzazione dell’immobile denominato “Casa Fera”, per la realizzazione del “Centro Visita” dell’Ente Parco

 

 

A distanza di sedici anni dalla sua pianificazione, mai attuata, il Comune di San Luca avrà finalmente il Centro Visita del Parco Nazionale d’Aspromonte. Ieri, presso il centro “Falcone-Borsellino”, i vertici del Parco Nazionale d’Aspromonte, il Presidente Giuseppe Bombino ed il Direttore Tommaso Tedesco, assieme alla dott.ssa Rosaria Giuffrè, Presidente della Commissione Straordinaria del Comune di San Luca, hanno illustrato i dettagli della convenzione che prevede la valorizzazione dell’immobile denominato “Casa Fera”, sito nel Comune di San Luca, per la realizzazione del “Centro Visita” dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte.
“L’intervento – spiega il presidente Bombino – la cui progettazione è stata realizzata grazie ad una proficua intesa istituzionale, rappresenta un importante segnale per il territorio e la comunità sanluchese che, grazie alla presenza di specifici, quando non esclusivi, attrattori paesaggistici, ambientali e antropologici, può finalmente avviare un processo di sviluppo del turismo naturalistico e religioso. Una parte del fabbricato di Casa Fera – continua Bombino – nel prossimo futuro ospiterà anche il Comando stazione del CFS, da anni assente dal Comune di San Luca. Si invera, quindi, una alleanza ed una fusione di intenti tra Stato, Comunità e Territorio fondata su una creativa collaborazione tra soggetti che operano nella promozione, diffusione, tutela e salvaguardia della natura e delle attività umane che in essa devono esaltare dignità e cultura. La presenza congiunta all’interno della medesima struttura dei due presidi, l’uno di tutela e controllo, l’altro di divulgazione, informazione e accoglienza, rappresenta – conclude Bombino – la vera sintesi di una comunità che si spende e investe sul proprio futuro guardando se stessa e mostrandosi con il suo vero volto agli altri”.
“Stiamo lavorando per rendere presto fruibile il Centro Visita – ha esordito la dott.ssa Rosaria Giuffrè. Con questo progetto inizia a concretizzarsi la nostra idea di aprire San Luca ad un itinerario turistico con specifico riferimento al turismo religioso. San Luca è un punto di riferimento fondamentale del Parco dell’Aspromonte perché costituisce una porta naturale di ingresso all’Area protetta. La sigla di questa Convenzione, che attua una importante intesa istituzionale, valorizza e pone al centro delle sane politiche del territorio un Comune che vuole guardare avanti basando il proprio cammino sui percorsi della valorizzazione delle risorse naturali e sui principi della legalità”.
“Casa Fera” nasce in uno dei punti più strategici e suggestivi dell’intero Aspromonte – ha spiegato il direttore dell’Ente Parco, arch. Tommaso Tedesco – e permetterà ai turisti che sceglieranno questa meta di addentrarsi in un itinerario incantevole dove si intersecano alcuni tra i sentieri più caratteristici della montagna. Nella superficie esterna alla struttura dell’edificio che oggi destiniamo a Centro Visita e a Comando Stazione del CFS, la cui estensione è pari a circa 1800 mq, realizzeremo un boschetto di Leccio e di Farnetto che riproporrà in un ambito di contatto tra tessuto urbanizzato e territorio rurale la storica serie forestale che ha sempre caratterizzato l’ambiente e il paesaggio della zona jonica aspomontana”.