Nella notte del 14 Luglio, a Rosarno, via Don Gregorio Varrà 26, i militari della locale Tenenza CC, unitamente a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, davano esecuzione all’’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Palmi – Ufficio Esecuzioni Penali – di Michele Cacciola, classe ’58 (padre della più nota Maria Concetta Cacciola), pluripregiudicato, elemento di spicco della ’omonima famiglia di ‘‘ndrangheta operante nel comune di Rosarno e limitrofi. Cacciola dovrà espiare una pena detentiva di due anni e due mesi di reclusione, in quanto ritenuto responsabile dei reati di cui agli artt. 99 – 110 e 572 c.p.
(concorso in reiterati maltrattamenti in famiglia), per i tristi fatti accaduti a Rosarno fino al mese di Agosto del 2011. Cacciola è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi.