Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Rischia di chiudere il palazzetto dello sport?

Rischia di chiudere il palazzetto dello sport?

| Il 11, Set 2011

Pizzo Calabro la commissione straordinaria nomina una commissione per verificare se ci sono le condizione per l’agibilità della struttura

di Rosaria Marrella

Rischia di chiudere il palazzetto dello sport?

Pizzo Calabro la commissione straordinaria nomina una commissione per verificare se ci sono le condizione per l’agibilità della struttura

 

 

PIZZO – A rischio chiusura il palazzetto dello sport della cittadina tirrenica. Il

commissario straordinario del comune napitino, volge il suo sguardo su tutto il territorio

ed in merito ha istituito una Commissione comunale di vigilanza di locali al pubblico

spettacolo. Nella fattispecie, la commissione è presieduta dalla terna commissariale

– dal commissario straordinario Bruno Strati e dai due sub, Sabrina Pane e Salvatore

La Faci -, dal comandante della Polizia municipale, Enrico Caria, dal rappresentante

dei vigili del fuoco del comando provinciale (in genere il comandante od un suo sostituto),

da un rappresentante esperto del Coni, da un esperto di elettrotecnica ed un rappresentante

sanitario dell’Asl. Ebbene, la commissione sta già lavorando in merito al predetto

impianto sportivo e, sta verificando la sussistenza dei requisiti per poter dare

il collaudo della struttura e, conseguentemente la sua agibilità. Dopo la prima

ricognizione, avvenuta nella mattinata di giovedì, il commissario attende che si

concludano i lavori di accertamento e venga redatto il verbale per poter poi prendere

la fatidica decisione. Sembrerebbe che vi siano dei problemi tecnici e, dunque, emergano

lavori da effettuare ma, Strati non si esprime ulteriormente anche perchè dovrà

prima prendere contezza del resoconto, per comprendere – eventualmente si riscontrassero

concretamente dei problemi di sorta – l’entità dei lavori da effettuare per rendere

la struttura agibile. Al riguardo, il commissario ha puntualizzato di aver già predisposto

degli stanziamenti per detta struttura, prevedendo che vi fosse la necessità di

qualche intervento e, così sono state già reperite altre risorse, considerate nel

bilancio di previsione. <<Posso soltanto anticipare che laddove non risultasse agibile

o fosse dichiarata agibile con delle prescrizioni, la palestra rimarrebbe chiusa>>.

Peraltro, a finire nel mirino della legalità e della sicurezza a breve, sarà anche

il campo di calcio, mentre prosegue intanto l’attività di edificazione del nuovo

palazzetto, probabilmente con una piccola variante di progetto. Tuttavia, in merito

all’agibilità del Palarcobaleno, non è mai stata chiara la situazione: i politici

locali non hanno mai autorizzato l’utilizzo dello stesso, teatro di importanti partite

e momenti sportivi, ma, nondimeno, nel corso delle stesse o durante le cerimonie

svolte al suo interno, v’è sempre stata una rappresentanza politica, frutto di quelle

incongruenze che hanno da sempre tracciato la differenza su ciò che è non è lecito

ma possibile. Dunque, la presenza del commissario, nella sua figura di superpartes,

potrà fare chiarezza e stabilire il giusto percorso da affrontare. La priorità

di Strati è rendere la struttura agibile a vantaggio della collettività. Ricordiamo

che il palazzetto è il terreno sul quale, negli ultimi anni, si sono affrontati

allenamenti e partite sia di basket che di pallavolo ed al riguardo la città vanta

una squadra di serie B1 (la Pubbliemme). Tra le associazioni sportive v’è tuttavia

la speranza che venga scisso il terreno da gioco dagli spalti, di modo da consentire

almeno gli allenamenti. Da qualche indiscrezione, si è appreso che tra i vari problemi

già riscontrati dalla Commissione, vi sia quello delle uscite di sicurezza che dovevano

essere della larghezza di 1 metro e 20 ed invece sono di 1 metro e 5 cm. Il cruccio

delle società sportive è il problema di poter effettuare gli allenamenti, perchè

oltre al “forse” del palazzetto non hanno ancora ottenuto l’accesso per la palestra

di pertinenza al plesso San Sebastiano e, dunque, è necessario che le autorità

preposte si facciano carico delle loro esigenze ma soprattutto delle esigenze della

collettività, perchè le società sportive sono un mezzo della cittadinanza per

portare avanti lo sport ed a tutti i valori legati ad esso. Dunque, si confida nel

commissario, per fare chiarezza sulla situazione mai gestita prima ed adeguare celermente

l’impianto per la ripresa dell’attività sportiva.

Rosaria Marrella