Rifiuti, i sindaci del Lametino chiedono priorità di conferimento
redazione | Il 05, Feb 2013
Su richiesta avanzata al sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza
Rifiuti, i sindaci del Lametino chiedono priorità di conferimento
Su richiesta avanzata al sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza
Su richiesta avanzata al sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, di farsi portavoce dell’emergenza rifiuti, si è svolta oggi nella sala riunioni del Comune l’assemblea dei sindaci del Lametino e dei comuni della fascia tirrenica prospiciente in merito alla problematica delle discariche. Presenti i sindaci dei comuni di Lamezia Terme, Feroleto Antico, Decollatura, Jacurso, Maida, Platania, San Pietro a Maida, San Mango D’Aquino, Nocera Terinese, Motta Santa Lucia, Girifalco, Cortale, Amantea, Tiriolo, Martirano, Marcellinara, Soveria, San Pietro Apostolo, Gizzeria, Conflenti. Hanno partecipato inoltre l’assessore all’Ambiente del Comune di Lamezia, Enzo Cittadino, il presidente della Multiservizi, Fernando Miletta e l’amministratore delegato Chiara Mastrantonio.
I sindaci chiedono all’assessore all’Ambiente, Francesco Pugliano e al commissario delegato per l’Emergenza ambientale, Vincenzo Speranza, che nell’impianto di lavorazione della Daneco di San Pietro Lametino possano scaricare i comuni del Lametino e della fascia tirrenica prospiciente prima degli altri comuni calabresi.
Venerdì scorso, durante la manifestazione dei sindaci alla discarica, era stato preso un accordo e si era stabilito che, nelle discariche situate sul territorio della provincia di Catanzaro (Alli e Pianopoli) e nell’impianto di lavorazione di San Pietro Lametino, ci sarebbe stata una priorità di conferimento per i Comuni del Lametino e della provincia di Catanzaro. Questa priorità non viene data.
Dal 25 gennaio si sono accumulati ulteriori rifiuti e la situazione è peggiorata perché non viene rispettato il piano di conferimento che veniva applicato prima dalla Daneco con orari e turni di scarico. Questa situazione drammatica provoca di conseguenza il mal funzionamento dell’impianto così che la riduzione del rifiuto è molto relativa (poiché l’impianto di lavorazione non separa bene si conferisce in discarica l’80% del rifiuto indifferenziato anziché il 40%).
E’ stato chiesto quindi al commissario e all’assessore di emanare un’ordinanza precisa a favore dei comuni del Lametino e della fascia tirrenica prospiciente. Se questo non dovesse avvenire entro giovedì, venerdì mattina i sindaci sono pronti a manifestare davanti l’impianto di San Pietro Lametino.
redazione@approdonews.it